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Da dove arriva? Da prodotti come shampoo o dentifricio. La rivelazione shock dalla trasmissione della televisione Svizzera tedesca Kassensturz
BERNA - Il miele svizzero che si trova sugli scaffali dei principali rivenditori non è puro. La rivelazione shock arriva in seguito a dei test effettuati dalla trasmissione della televisione svizzera tedesca Kassensturz. Nel miele, infatti, sono state rinvenute minuscole particelle di plastica.
Da dove arrivano questi ingredienti sgraditi? Da prodotti come shampoo o dentifricio e non sono completamente filtrati dagli impianti di depurazione. La plastica finisce così nell'acqua potabile e di conseguenza in natura.
Non è chiaro ancora quale impatto possano avere sulla salute questi piccoli pezzi di plastica. L'Ufficio federale della sanità pubblica, contattato, afferma che sono innocui : "Crediamo che l'inquinamento di microplastica, risultante da vari cosmetici o dal cibo, non sia pericoloso per la salute". Le particelle sarebbero rapidamente evacuate dal corpo umano.
Ma non tutti la vedono in maniera così ottimista. Alcuni ricercatori ritengono che sia troppo presto per sdrammatizzare la situazione in quanto mancano studi a lungo termine sull'argomento.
Nonostante le recenti scoperte di Kassensturz l'apicoltore Richard Wyss non vuole scoraggiare il consumo di miele: "In questo caso dovremmo anche smettere di bere acqua o mangiare il pane. Perché, se vogliamo ben vedere, troviamo questi pezzi di plastica ovunque".
Per chi, dopo questo articolo, ha timore o vuole approfondire la composizione esatta del miele che di solito mangia esiste una simpatica applicazione smartphone gratuita: Codecheck.info.
