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BERNACaccia, "Vietare le trappole fotografiche per individuare la selvaggina"

24.02.14 - 10:31
Secondo il Consiglio federale l'impiego da parte dei cacciatori di trappole fotografiche per individuare cervi, caprioli e cinghiali pone dei problemi in materia di protezione della sfera privata di chi frequenta i boschi
Foto d'archivio (Keystone)
Caccia, "Vietare le trappole fotografiche per individuare la selvaggina"
Secondo il Consiglio federale l'impiego da parte dei cacciatori di trappole fotografiche per individuare cervi, caprioli e cinghiali pone dei problemi in materia di protezione della sfera privata di chi frequenta i boschi

BERNA - L'impiego da parte dei cacciatori di trappole fotografiche per individuare cervi, caprioli e cinghiali pone dei problemi in materia di protezione della sfera privata di chi frequenta i boschi. Per questa ragione il Consiglio federale ha incaricato l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) di elaborare un progetto di divieto. Lo ha indicato stamane alla radio SRF Reinhard Schnidrig, responsabile della sezione caccia presso l'UFAM.

Non è escluso che un escursionista faccia scattare senza volerlo uno degli apparecchi automatici e venga fotografato, ha spiegato Schnidrig. L'immagine viene subito trasmessa al telefono cellulare del cacciatore, ha aggiunto, sottolineando come la diffusione di questi dispositivi sia in crescita anche a causa dei prezzi sempre più bassi.

L'associazione CacciaSvizzera non comprende fino in fondo la volontà del governo. Il suo presidente, Hans Peter Egli ricorda che sul sito internet dell'organizzazione viene chiesto ai cacciatori di installare gli apparecchi in modo che non fotografino nessuno. A suo avviso le videocamere fissate sul casco degli sciatori pongono molti più problemi.

Il Consiglio federale ha reso pubblico il suo progetto di divieto una settimana e mezza fa, in risposta a un'interpellanza del Parlamento. Gli apparecchi fotografici dovrebbero essere aggiunti alla lista, annessa all'ordinanza, degli strumenti e metodi di caccia vietati. Il loro impiego dovrebbe invece restare consentito a fini scientifici.

ats

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