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SVIZZERAPaletti all'operato degli "007" svizzeri

19.02.14 - 13:30
Il Consiglio federale ha licenziato il messaggio relativo alla Legge sul Servizio informazioni
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Paletti all'operato degli "007" svizzeri
Il Consiglio federale ha licenziato il messaggio relativo alla Legge sul Servizio informazioni

BERNA - In futuro, gli "007" elvetici dovrebbero poter sorvegliare la posta elettronica e le comunicazioni in casi di terrorismo, spionaggio, proliferazione di armi di distruzione di massa e attacchi ad infrastrutture critiche, previo nullaosta di un giudice e del ministro della difesa che dovrà consultarsi con i colleghi della Delegazione Sicurezza del Consiglio federale. Questi metodi non potranno essere applicati all'estremismo violento in Svizzera. Sono questi alcuni punti salienti del messaggio relativo alla Legge sul Servizio informazioni (LSI) approvato oggi dal Consiglio federale.

 

Oltre a istituire una base legale unitaria per il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), la LSI preserva i diritti fondamentali e le libertà individuali dei cittadini svizzeri, compresa la loro sfera privata, per quanto possibile, indica una nota odierna del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

 

La LSI rinuncia ad istituire una banca dati centralizzata: stando al comunicato del DDPS, "in funzione della loro tematica, della loro fonte e della loro sensibilità, i dati sono archiviati in una rete di sistemi d'informazione differenti e separati; prima di un'utilizzazione tale da esplicare effetti all'esterno, i dati personali devono obbligatoriamente essere verificati per quanto riguarda l'esattezza e la rilevanza".

 

Inoltre, le informazioni "che il SIC ottiene mediante una misura di acquisizione soggetta ad autorizzazione sono trattati separatamente e sono a disposizione soltanto degli specialisti in seno al SIC".

 

Ats

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