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BERNAPartito automobilisti: lanciate tre iniziative popolari

28.05.13 - 11:44
Partito automobilisti: lanciate tre iniziative popolari
BERNA - Il popolo dovrà forse pronunciarsi sulla reintroduzione dei 130 km/h sulle autostrade svizzere o sull'ampliamento di certe tratte nevralgiche. Il Partito degli automobilisti ha in ogni caso tempo fino al 28 novembre 2014 per raccogliere le firme necessarie alla riuscita formale di tre sue iniziative popolari.

I testi delle tre iniziative sono pubblicati oggi nel Foglio federale. Il comitato d'iniziativa, guidato dal Partito degli automobilisti impegnato a rientrare sulla scena politica nazionale, comprende anche esponenti dell'UDC. Secondo il suo sito Internet, il comitato ha battezzato i progetti "Il pacchetto triplo: tre iniziative popolari bomba".La prima iniziativa s'intitola "Basta con gli intasamenti. Sì al traffico fluido!". Chiede che la capacità della rete autostradale sia adeguata al volume di traffico cresciuto per mezzo dell'ampliamento delle autostrade. Le tratte Ginevra-Losanna, Berna-Zurigo e Winterthur-Töss-Winterthur-Est dovrebbero essere almeno a sei corsie e la galleria stradale del San Gottardo almeno a quattro. Inoltre, verrebbe soppresso il diritto di ricorso delle organizzazioni in materia di realizzazione di strade nazionali.Il secondo testo "Sì a limitazioni di velocità ragionevoli" chiede che i veicoli possano circolare a 130 km/h in autostrada e a 100 km/h sulle strade principali al di fuori delle località. All'interno di quest'ultime la velocità massima consentita sarebbe fissata a 50 km/h, come finora, ma anche a limiti più elevati, "laddove le condizioni lo permettano".Infine, la terza iniziativa vuole "Riservare alla strada i fondi generati dalla strada". Simile alla cosiddetta "iniziativa della vacca da mungere!" dell'Associazione importatori svizzeri di automobili (auto-suisse), essa esige che il gettito dell'imposta di consumo sui carburanti e del contrassegno autostradale sia attribuito alla costruzione o alla manutenzione dei vari assi stradali, piuttosto che finire nelle casse federali o essere attribuito a "trasporti pubblici altamente deficitari".Inoltre, nel caso in cui la somma delle eccedenze dell'imposta e della tassa d'utilizzazione delle strade nazionali fosse superiore ai 3 miliardi di franchi, il prezzo del contrassegno verrebbe ridotto proporzionalmente. La riduzione della tassa d'utilizzazione delle strade nazionali può essere sostituita o integrata dalla riduzione dell'imposta di consumo sui carburanti. Questo provvedimento è destinato a far pressione per l'estensione rapida delle strade nazionali, sottolinea il comitato d'iniziativa.

ATS
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