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COIRA - Le cause della violenta esplosione avvenuta sabato sera in un'abitazione di Felsberg, presso Coira, e che ha provocato il ferimento di due 50enni - un'appassionato di chimica e sua moglie - non sono ancora state appurate. La polizia ha intanto confermato all'ATS che al momento dell'esplosione al primo piano dell'edificio si trovavano altre quattro persone, tutte rimaste illese.
Il Servizio ricerca scientifica dell'Istituto forense della polizia cantonale e comunale di Zurigo ha nel frattempo proceduto alla distruzione di tutte le sostanze chimiche rilevate. Non sono stati comunicati i quantitativi di materiale rinvenuto nella casa del 50enne.
La popolazione non è comunque mai stata in pericolo, ha rassicurato la polizia. Le sostanze chimiche rinvenute sul posto non sono infatti pericolose prese singolarmente. Solo una loro miscela eseguita in laboratorio può portare a una reazione incontrollata.
Nel frattempo è anche stato chiarito che le sostanze all'origine della deflagrazione, avvenuta nella cantina della casa, non hanno nulla a che vedere con il mestiere di dentista dell'uomo.
L'esplosione, poco dopo le 18.00 di sabato, ha causato ingenti danni allo stabile. L'uomo, che ha riportato gravi ustioni, è stato trasportato dapprima all'ospedale cantonale di Coira e poi da un elicottero della Rega a Zurigo, mentre la moglie ha già potuto lasciare l'ospedale. Diciassette abitanti della zona sono stati sfollati e hanno potuto fare rientro alle proprie case solo nel tardo pomeriggio di ieri.
ATS
