La strategia scelta dalla polizia si è dimostrata giusta, ha comunque affermato l'ufficiale. Una cittadina di Bienne stamane ha riconosciuto il ricercato nel quartiere Ried, nella parte alta della città, e ha informato la polizia, ha spiegato François Gaudy, responsabile delle forze dell'ordine del Giura bernese e Seeland.
L'uomo è stato fermato da un'unità dotata di un cane. All'arresto hanno partecipato anche poliziotti di Basilea Campagna e Lucerna, ha aggiunto Blättler. Il forsennato, che al momento del fermo non era armato, è stato posto in detenzione.
La vicenda, che ha tenuto con fiato sospeso la città di Bienne ed è valsa non poche critiche alle forze dell'ordine, ha avuto inizio mercoledì della settimana scorsa quando, verso le 10.00, alcuni poliziotti si sono presentati davanti all'abitazione del pensionato, per prelevarlo e condurlo in una clinica psichiatrica per controlli. L'uomo ha rifiutato di aprire e si è asserragliato nel suo appartamento. A farlo uscire di senno sarebbe stato l'annuncio della messa all'asta, il 29 settembre prossimo, della casa in cui è cresciuto.
Durante la notte il 67enne ha sparato a un agente ferendolo gravemente alla testa ed è poi fuggito. La notte successiva è tornato nel suo quartiere, sparando nuovamente sulle forze dell'ordine senza fare feriti. Malgrado le centinaia di poliziotti impiegati nelle ricerche dell'uomo non si era più avuta traccia fino a stamani. Le autorità hanno decretato anche la chiusura della scuole nel quartiere per evitare ulteriori drammi.