"Per soddisfare le esigenze dei clienti investiremo ad esempio entro il 2030 circa 20 miliardi di franchi in nuovi treni. Questi convogli dobbiamo pagarli con le nostre risorse finanziarie, tra le quali figurano anche la vendita di abbonamenti e biglietti", afferma Meyer.
Il sistema ferroviario oggi non è sostenibile da un punto di vista finanziario, nuovi e ripetuti aumenti di prezzo sono dunque inevitabili: in totale, sull'arco di alcuni anni, la percentuale del rincaro potrebbe anche essere a due cifre. Le FFS non possono comunque decidere da sole di ritoccare le tariffe, rammenta Meyer.
Il Conto di previsione delle FFS include aumenti dei biglietti del 3% all'anno, afferma Meyer. Ciò non potrebbe tuttavia essere sufficiente se si guardano i mezzi finanziari che la Confederazione ha in programma di stanziare per coprire i costi e gli investimenti.