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La televisione zurighese ha scoperto che Susanna è già stata curata nel canton Turgovia in una struttura psichiatrica dal 2006 al 2008. Ora invece è sottoposta al trattamento sanitario obbligatorio in una località di montagna in completo isolamento
ZURIGO - I media stanno dando la caccia a informazioni sulla ragazza con cittadinanza svizzera che ieri si è buttata sul Pontefice facendolo ruzzolare. Stando alle ricerche di TeleZüri, Susanna Maiolo era già stata ricoverata per cure psichiatriche dal 2006 al 2008 nella capitale turgoviese, Frauenfeld, dove sarebbe anche cresciuta. Le Journal du Dimanche, che oggi aveva annunciato che Susanna è ticinese, probabilmente ha fatto confusione.
Che cos'è il Trattamento sanitario obbligatorio - Il Trattamento sanitario obbligatorio (TSO) al quale è sottoposta Susanna, scatta quando una persona colpita da disturbi psichiatrici non accetta le cure di cui avrebbe bisogno.
La legge - facente parte della legge Basaglia - prevede che il TSO venga rinnovato ogni sette giorni. "In teoria il provvedimento è rinnovabile senza limiti finché la persona non accetta le cure", spiega lo psichiatra Tonino Cantelmi, dell'università Gregoriana.
Secondo Cantelmi, nel caso di Susanna Maiolo, è probabile che alla donna siano somministrati farmaci neurolettici, ossia i farmaci con i quali vengono trattate le psicosi.
L'ospedale di oggi - La giovane si trova da ieri nel nosocomio di Subiaco, cittadina di montagna di diecimila abitanti a settanta chilometri da Roma, dal reparto psichiatrico dell'ospedale Santo Spirito, nella capitale, dove era stata ricoverata dopo essere stata bloccata dalla gendarmeria vaticana. I carabinieri di Subiaco presidiano la struttura ospedaliera.
Susanna Maiolo ha ricevuto la visita del padre e della sorella. I familiari, secondo quanto si è appreso, sarebbero arrivati a Roma nella serata di ieri e questa mattina si sono recati nella struttura per incontrare i medici che hanno in cura la donna. Un incontro durato non più di un'ora, al termine del quale sia il padre sia la sorella avrebbero deciso di non far trasferire Susanna Maiolo in un altro ospedale, magari più vicino alla Svizzera dove la famiglia vive.
La parola allo psichiatra che l'ha curata - Rolf Kessler, direttore della struttura di Frauenfeld, la comunità psichiatrica Wohngruppe Kanzler di Frauenfeld, si è detto 'sbigottito e costernato'. "Susanna - spiega Kessler - ha lasciato la nostra comunità un anno e mezzo fa e non so cosa sia successo nel frattempo. Posso solo dire che sono rimasto molto, molto stupito dalla notizia".
Secondo il direttore, la donna non aveva mai dato problemi durante la sua permanenza nella piccola struttura che ospita fino a 14 persone con problemi psichici. La fede della donna - così Kessler - "non era oltre la media e certamente non così forte da essere considerata una mania religiosa che potrebbe spiegare questo gesto".
