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"Bisogna imparare di nuovo a pensare sul lungo periodo", ha dichiarato la ministra dell'economia. "Non ci dobbiamo lasciare dividere". Il Paese è in buone condizioni e questo successo ha "molti padri e molte madri". Per la consigliera federale, la crisi economica si farà tuttavia sentire ancora a lungo.
In "mediocrazia" anche il presidente della Confederazione può essere visto una volta come eroe e un'altra come capro espiatorio, ha aggiunto la politica del PPD.
Il presidente del governo argoviese Roland Brogli (PPD) ha lodato nel suo discorso "il coraggio e lo spiccato istinto politico" di Doris Leuthard, dicendosi sicuro che sarà in grado di affrontare il nuovo incarico "con la necessaria dose di fermezza e di charme".
Ad Aarau ha preso la parola anche il presidente del PPD e consigliere nazionale vallesano Christophe Darbellay, per il quale "la consigliera federale più amata" rappresenterà in modo degno il governo federale.
Nel primo pomeriggio Doris Leuthard ha raggiunto il suo cantone di residenza a bordo di un treno speciale. Il convoglio ha fatto una fermata a Murgenthal, il primo comune in terra argoviese del tragitto, dove il presidente del parlamento cantonale Herbert Scholl (PLR) ha fatto gli onori alla "prima donna argoviese diventata presidente della Confederazione".
La comitiva ha quindi proseguito il viaggio verso Aarau. Dopo la cerimonia ufficiale che si è tenuta nella chiesa cattolica del capoluogo cantonale, la comitiva si è spostata a Merenschwanden, comune di domicilio della neopresidente della Confederazione, dove in serata è in programma una cena con invitati.
