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Pelli intenderebbe però condurre il partito alle elezioni federali del 2011. "È un compito che vorrei portare a termine", ha detto. A sud delle Alpi si vede la cosa diversamente: i ticinesi vogliono un seggio in consiglio federale e la popolazione sa che "la mia candidatura è promettente", ha affermato.
È il gruppo parlamentare che deve decidere se un presidente di partito debba rinunciare alla sua carica, afferma Pelli. "Questa considerazione deve essere fatta a livello federale", ha aggiunto. Ciò significa che la candidatura al Consiglio federale non deve essere in contraddizione con gli interessi del partito nazionale.
Pelli ha comunque espressamente detto all'Ufficio presidenziale del PLR ticinese che "non si tirerebbe indietro qualora il gruppo parlamentare dovesse giungere alla conclusione che una sua candidatura sia decisiva per salvare il secondo seggio in governo", si legge sul sito internet della formazione politica.
Per questo motivo, prosegue Pelli, "il partito deve muoversi senza dare spazio ad interessi personali per presentarsi il 16 settembre con le migliori possibilità. Il mantenimento del secondo seggio PLR è fondamentale per il funzionamento del sistema politico elvetico".
Oggi intanto, la sezione ticinese del PLR si è riunita a Locarno per decidere sugli eventuali nomi da sottoporre al partito nazionale. I radicali ticinesi non hanno formalmente proposto la nomina di Pelli ma hanno invitato il gruppo parlamentare "a prendere la giusta decisione e proporre la sua candidatura".
La sezione cantonale invita quindi il gruppo a determinare se "l'interesse generale del Paese" richieda una candidatura di Pelli al Consiglio federale, oppure se sia più utile che egli conduca il PLR almeno fino alle elezioni federali del 2011". La decisione verrà presa entro il 30 agosto, ha detto il consigliere nazionale Fabio Abate, presente a Locarno, al contrario di Pelli.
In ogni modo, la sezione ticinese sostiene che "Pelli è il candidato che meglio di tutti saprebbe garantire la difesa del secondo seggio in Consiglio federale". Il presidente nazionale del PLR possiede infatti "un'autorevolezza che valica i confini del suo partito, oltre che una lunga esperienza e una competenza ampiamente riconosciuta".
L'elezione del successore di Couchepin da parte dell'Assemblea federale avverrà il 16 settembre. Finora i candidati ufficiali proposti dalle sezioni cantonali del PLR sono quattro: i ginevrini Christian Lüscher e Martine Brunschwig-Graf, il vodese Pascal Broulis e il neocastellano Didier Burkhalter.
