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L'Ambrì targato 1991/92, guidato da Brian Lefley, si fermò in semifinale al cospetto di Bykov, Khomutov e Chad Silver
AMBRÌ - Archiviata la stagione 1990/91 con il titolo messo in bacheca dal Berna, anche l'Ambrì - che in quell'annata venne eliminato dal Friborgo di Bykov e Khomutov nei quarti di finale - si presentò al via la stagione successiva con in rosa una temibilissima coppia di attaccanti di stampo sovietico, seguendo l'azzeccatissimo “trend” di diverse squadre in Svizzera.
Ingaggiato il fantastico duo Leonov-Malkov - il primo in arrivo dalla Dinamo Mosca e protagonista di un campionato da 62 punti (31 gol), il secondo, di origine ucraina, in provenienza dal CSKA Mosca (77 punti, 31 gol) -, la truppa di Brian Lefley si rese infatti protagonista di un campionato splendido.
Solidi in difesa, dove “a protezione” di Pauli Jaks e Daccord si poteva contare anche su Rick Tschumi, Tiziano Gianini, Ivan Gazzaroli e Alessandro Reinhart, ed estremamente pericolosi in attacco - c'erano anche, tra gli altri, Fair, Viganò, Peter Jaks, Andreas Fischer e McCourt (5 presenze, 4 gol) -, i leventinesi portarono a termine un'ottima regular season chiudendo nei piani alti.
Nei playoff, al primo turno, i sopracenerini - nei quali militavano anche Brenno, Filippo, Nicola e Daniele Celio -, duellarono con lo Zugo dell'ex Misko Antisin. Serie combattuta, vinta dai biancoblù grazie al successo ottenuto nel match decisivo alla Valascia. Superato il primo scoglio, in semifinale ecco servita la supersfida - nonché rivincita - contro il Friborgo di Khomutov e Bykov, altra coppia stellare. Spettacolo, equilibrio e match da brividi (serie sul 2-2), fino alla decisiva gara-5 alla St. Léonard. Avanti fino a poco dalla fine, l'Ambrì venne acciuffato in extremis da Chad Silver e dolorosamente beffato dal colpo del ko sferrato da Khomutov all'overtime. La finale sorrise poi al Berna di Bill Gilligan che si riconfermò campione.
