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BB/BN BEST EVERSu, sempre più su, fino a un passo dal titolo...

12.06.17 - 09:21
Un cammino tortuoso e allo stesso tempo entusiasmante conclusosi a un passo dalla gloria: il Lugano targato 2015/16 non ha certo annoiato i tifosi
Keystone
Su, sempre più su, fino a un passo dal titolo...
Un cammino tortuoso e allo stesso tempo entusiasmante conclusosi a un passo dalla gloria: il Lugano targato 2015/16 non ha certo annoiato i tifosi
SPORT: Risultati e classifiche

LUGANO - Toccare il fondo (almeno della classifica) e ripartire, rilanciarsi dopo un periodo complicato e arrivare fino a un passo dal titolo infiammando i tifosi a suon di vittorie: il Lugano 2015/16 ha fatto tutto questo. Prima Fischer, esonerato il 22 ottobre dopo una falsa partenza (16 punti in 15 match) ed essere finito nel mirino della critica anche per la gestione delle forze a sua disposizione e scelte un po’ troppo “rigide”, poi Shedden, capace di ereditare una squadra ultima - benché a soli 3 punti dall’ottavo posto -, rivitalizzare un gruppo comunque ricco di talento fino a chiudere al quinto posto e involarsi verso una post season ricca di soddisfazioni.

Sotto i colpi, tra gli altri, del top scorer Klasen (66 punti), Pettersson (28 gol totali), Brunner, Hofmann, il redivivo Martensson e Lapierre - giunto nel finale di stagione e rivelatosi preziosissimo nei playoff -, sono crollati dapprima i Tori di Kreis, spazzati via con un rotondo 4-0 nei quarti, poi la bestia nera Ginevra. Contro le Aquile di McSorley, giustiziere dei bianconeri nei due anni precedenti, il Lugano - trascinato per lunghi tratti anche da super Merzlikins - ha fatto quel “clic” attesissimo dal suo popolo prendendosi la serie grazie a tre colpi a Les Vernets e il match ball sfruttato alla Resega con un rigore trasformato da Furrer nell’overtime di gara-6 (serie chiusa 4-2).

Tornato in finale dopo un decennio condito da troppe delusioni, il Lugano si è poi fermato al cospetto del Berna di Lars Leuenberger, capace di acciuffare i playoff all’ultimo respiro e sbaragliare la concorrenza nella post season. Vinta gara-1 a domicilio, i sottocenerini persero di misura i successivi quattro round, vibranti ed intensi. Titolo nella Capitale e non in riva al Ceresio, qualche rimpianto per il Lugano ma soprattutto tantissimi applausi e la consapevolezza di aver ritrovato un gruppo decisamente all'altezza che anche in futuro venderà cara la pelle.

Quale Lugano è stato più forte, quello del 1985/86 o del 2015/16? Rispondi votando nel sondaggio.

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