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FORMULA 1Tetto al budget, i team "piccoli" in rivolta

01.05.14 - 12:14
Sauber, Caterham, Marussia e Force India stanno protestando contro le scelte della FIA: vorrebbero un campionato economicamente più equilibrato
Keystone/Valdrin Xhemaj
Tetto al budget, i team "piccoli" in rivolta
Sauber, Caterham, Marussia e Force India stanno protestando contro le scelte della FIA: vorrebbero un campionato economicamente più equilibrato
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GINEVRA - Il futuro della F1 si delineerà in questi giorni a Ginevra, in occasione di un vertice organizzato dalla FIA dopo il rifiuto dei top-team al tetto ai budget. Una decisione che ha provocato la dura reazione di quattro piccoli team: Sauber, Caterham, Marussia e Force India mentre la Toro Rosso è rimasta neutrale in virtù dei suoi rapporti con la Red Bull.

La team principal della Sauber, Monisha Kaltenborn, ha già invitato tutti a fare un passo indietro e a rivedere questa decisione: “Spero che la riunione in programma porti a misure concrete, non è mai troppo tardi. Ridurre il budget farebbe bene a tutti”.

Anche il ds della Marussia, Graeme Lowdon, ha auspicato  modifiche: “Non è normale che alcune scuderie più ricche ricevano ogni anno dalla Fom più di 100 milioni di euro che non costituiscono neanche l’intero bilancio del nostro team o della Caterham. Se non sarà possibile lottare alla pari con gli altri, la F1 rischia di perdere altri fan. La vera forza non sono i piloti o i team ma i nostri sostenitori senza i quali il circus neanche esisterebbe. Loro non vogliono vedere battaglie di bilanci ma spettacolo in pista”. In attesa anche il dg di Force India, Bob Fernley: “Aspettiamo di vedere cosa ha da dirci la FIA, hanno cambiato idea sul tetto ai budget ma noi abbiamo rimesso la questione sul tavolo”. (itm/red)

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