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FORMULA 1Prost: "Alonso è fortissimo ma è Vettel l'uomo da battere"

27.02.13 - 11:56
Il campione francese ha fatto le carte all'ormai prossimo Mondiale
Keystone
Prost: "Alonso è fortissimo ma è Vettel l'uomo da battere"
Il campione francese ha fatto le carte all'ormai prossimo Mondiale
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MONTMELÒ (Spagna) - Tra poco meno di venti giorni andrà in scena il primo appuntamento ufficiale della stagione 2013 di Formula 1, in Australia sul circuito di Melbourne. Il grande favorito per il titolo iridato resta sempre Sebastian Vettel, campione in carica che nello scorso anno ha conquistato il suo terzo Mondiale consecutivo. Tuttavia la concorrenza è molto forte: Fernando Alonso e i piloti McLaren e Lotus promettono infatti battaglia.

Un primo pronostico su come potrebbe andare a finire questo Mondiale lo ha fatto Alain Prost, il quale, al sito omnicorse.it,  ha ammesso che, a suo parere, Vettel vincerà anche in questo 2013: "Sebastian parte come grande favorito, mentre dietro di lui la lotta è aperta. Fernando Alonso resta il suo avversario più pericoloso, ma non dimentichiamoci dei due della Lotus, Raikkonen e Grosjean, e non sono fuori gioco nemmeno i piloti di Mercedes e McLaren. La squadra di Woking non è detto che abbia sbagliato a puntare su un giovane come Sergio Perez. I top team saranno competitivi subito, mentre non ho capito a che punto è la Mercedes: potrebbe diventare la guastafeste in alcune gare. Chi si adatterà meglio al turbo nel 2014? Certamente Vettel, ma anche Alonso che è molto coinvolto nel lavoro di sviluppo della Ferrari. Ci vogliono piloti curiosi, che hanno voglia di conoscere ogni aspetto del funzionamento della loro macchina. Quelli istintivi avranno qualche difficoltà in più di adattamento perché bisognerà sapere quando caricare i sistemi elettrici e quando scaricare la potenza extra. Sono automatismi che non si imparano facilmente e che si devono comprendere a fondo. La Formula 1 è cambiata tantissimo, ma non le attitudini di un campione: io ero molto attento nel mettere a punto una monoposto che sapesse rispettare le gomme, curavo il consumo dei freni e quello di carburante. Sono sempre stato affascinato dalla tecnica delle macchine e dalla capacità degli ingegneri di saperle evolvere interpretando le regole con soluzioni geniali. Credo che con il turbo torni d’attualità quel modo di leggere le corse". (ITM/red)

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