L'italiano: «Ho chiuso con la moto per sempre. Farò l'allenatore»
ROMA (Italia) - Sono parole che fanno venire la pelle d'oca quelle espresse da Max Biaggi, cinque settimane dopo l'incidente in moto a Latina. L'italiano ha raccontato i terribili momenti passati tra la vita e la morte, nei quali tutti sono rimasti con il fiato sospeso.
«Dopo l'incidente mi sono risvegliato in ospedale: avevo un dolore terribile diffuso in tutto il corpo. Ho sentito la voce del professor Giuseppe Cardillo dirmi: "Biaggi sarò sincero: lei ha il venti per cento di possibilità di sopravvivere. La operiamo immediatamente”. In quel momento mi è apparsa una luce: mi sono rivisto da piccolino, con mia madre Olga. Avevo un cappottino verde. Poi con mio padre Piero e la prima moto. Poi il primo calcio a un pallone. Poi… poi ho voluto fermare questo "viaggio" perché sentivo che mi stavo allontanando dalla vita. Mi sono detto: "Non deve finire"», sono state le sue agghiaccianti parole espresse al settimanale "Chi".
E, dopo l'accaduto, il 46enne ha deciso di non rischiare più: «Ho chiuso con la moto, per sempre. Farò l'allenatore. La vita mi ha concesso una seconda possibilità e io devo fare tutto il possibile per gratificarla».