Il Dottore ha parlato dopo il deludente ottavo posto al Sachsenring: «Con il senno di poi sarei potuto rientrare due o tre giri prima, ma non sarei andato oltre il sesto posto»
HOHENSTEIN-ERNSTTHAL (Germania) - Deluso e amareggiato: al termine del GP di Germania Valentino Rossi si ritrova a -59 da Marquez e la sua "rincorsa mondiale" diventa sempre più complicata (ormai quasi proibitiva vista anche la regolarità dello spagnolo).
«Con il senno di poi sarei potuto rientrare 2 o 3 giri prima, ma non sarebbe cambiata tanto la situazione: al massimo sarei arrivato sesto - ha spiegato il Dottore - La strategia cambia relativamente, perchè sono rientrato assieme a Crutchlow e Dovizioso che hanno fatto secondo e terzo. Più che la strategia, il problema è che sono rientrato in pista e andavo davvero piano. Dobbiamo capire se la cosa è legata alle intermedie e se con le slick sarebbe andato diversamente. Poi quando cambi moto la Yamaha è difficile da mettere a punto per me. È stato un peccato, se ci fosse stata la gara asciutta avrei potuto lottare per la vittoria, lo stesso con una gara bagnata normale, ma così no».
E sul cambio "ritardato"... «Se al box mi dicono di rientrare significa che c'è qualcuno in pista che va forte con la moto da asciutto. Sulla moto però ci sono io e decido io se fermarmi e in quel momento non me la sentivo. Quando sei in testa poi è difficile fermarti, quando sei dietro è più facile giocarti il tutto per tutto».