Una gara condizionata dalla pioggia e da uno stop ha forse dato una svolta decisiva al Mondiale. Il 23enne della Honda in fuga
ASSEN (Paesi Bassi) - Ultima fermata Assen. I Paesi Bassi sono diventati il capolinea dei sogni della Ducati (che sperava di tornare al successo dopo libere e qualifiche spettacolari), di Valentino Rossi (che credeva di poter rosicchiare punti ai rivali) e di Jorge Lorenzo (che sotto la pioggia si trasforma sempre in un pulcino bagnato).
Il diluvio nel GP di Assen ha infatti premiato a sorpresa Jack Miller, vittorioso (primo trionfo in carriera per lui), e soprattutto Marc Marquez che col secondo posto ha allungato su tutti in classifica.
In pista è successo tutto e il contrario di tutto e si sono viste due gare diverse. La prima è durata 14 giri e ha visto un dominio italiano con Dovizioso, Petrucci e Rossi a fare l'andatura, Marquez ad arrancare dietro e Lorenzo scomparso dai radar. La seconda, dopo che gli organizzatori sono stati costretti a fermare i centauri con la bandiera rossa per la pioggia torrenziale che si è abbattuta sul circuito, ha invece mostrato altri valori. Uno dietro l'altro sono infatti caduti molti protagonisti, cominciando dai big Pedrosa, Dovizioso e Rossi.
Alla fine è arrivato il trionfo di Miller su Marquez, che ha potuto egualmente festeggiare visto che si è portato a 145 punti in classifica, staccando Lorenzo. Terzo Redding, poi Pol Espargarò, Iannone, Barbera, Bradl, Laverty e Lorenzo, che col decimo posto ha comunque guadagnato dei punti su Rossi.