In testa fin dal via, il Dottore ha vinto in Spagna regolando Lorenzo e Marquez. Il Mondiale è vivo
JEREZ DE LA FRONTERA (Spagna) - Valentino Rossi c’è. Il Dottore è infatti tornato protagonista assoluto vincendo con rabbia e classe il Gp di Spagna (113esimo successo globale in carriera).
Era Rossi ma sembrava Lorenzo per la tattica adottata, con partenza-sprint dopo la splendida pole conquistata ieri e accelerazioni a tavoletta che gli hanno consentito di andare subito in fuga sin dalle prime tornate. Il pilota italiano della Yamaha – che ha chiuso con un distacco abissale - si è dimostrato imprendibile per tutti i rivali, con Lorenzo costretto ad accontentarsi del secondo posto e il leader della classifica generale, Marc Marquez, finito terzo.
Una prova di forza, quella di Valentino (a Jerez aveva vinto l’ultima volta addirittura nel 2009 e non arrivava primo a un Gp da Silverstone 2015), che ha reso incerta la lotta al vertice e ha aggiunto… "un posto a tavola" nel giorno del ritorno della MotoGP in Europa.
L’altra Honda di Pedrosa ha chiuso il primo quartetto, nel segno di una ristabilita supremazia dei Fab-Four. Subito dietro le Suzuki: quinto Aleix Espargaro davanti a Viñales. Settima la prima Ducati, quella di Iannone (quella di Dovizioso è stata costretta al ritiro mentre era in lotta per la quinta piazza), che ha preceduto Pol Espargaro, Laverty e Barbera.