Mai banale l'ex pilota australiano che critica la classe regina e difende la manovra del "nemico" ad Assen: "Valentino è stato costretto a tagliare la pista"
GOODWOOD (Gbr) - Mai banale e senza peli sulla lingua. Casey Stoner, intervistato al festival di Goodwood, ha parlato della spettacolare manovra di Valentino Rossi ad Assen e contemporaneamente non ha perso l'occasione per rilasciare dichiarazioni decise sulla MotoGP, ambiente che ha lasciato sbattendo la porta nel 2012.
"Tornare a gareggiare nella classe regina? No grazie. Tornerei a correre se fossimo nel grande periodo d'oro della 500, con gare vere e piloti come Doohan, Rainey, Schwantz, Gardner e Lawson. A quell’epoca era uno sport, non la m**** di oggi..". Quanto ad Assen e all'episodio Rossi-Marquez dell'ultima curva, Stoner difende il "nemico": "La manovra di Rossi ad Assen era inevitabile. Marquez ha provato l'attacco all'interno, ma Valentino ha reagito ed è stato costretto a uscire di pista e attraversare la via di fuga. Onestamente, le gare sono così: Valentino aveva dimostrato di essere l'uomo da battere ad Assen, è stato davanti tutto il week end e quest'anno va veramente forte", ha dichiarato a "motorevue.com".