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Il pilota spagnolo sosterrà una prova di riflessi e altre cognitive legate alla memoria: per ottenere l'ok deve rispondere positivamente al 95% delle domande
MELBOURNE (Australia) - Fernando Alonso sarà al via del Gp di Melbourne? Nessuno può dare ancora una risposta sicura ma una certezza c’è: il pilota della McLaren, che è stato dimesso dall’ospedale dopo il brutto incidente nelle prove di Barcellona di sette giorni fa ed è tornato a casa a Oviedo, dovrà sottoporsi a test specifici per avere l’ok dei medici.
Si teme quella che viene chiamata “sindrome da secondo impatto” che si manifesta a distanza di tempo da un incidente e che può comportare problemi seri.
Per questa ragione prima di recarsi in Australia l’ex ferrarista si sottoporrà tra gli altri esami anche al test creato dal dr. Jean-Charles Piette, che prevede una serie di prove da superare. Alonso sosterrà una prova di riflessi e altre cognitive legate alla memoria, con esercizi in cui le parole appaiono e scompaiono e che bisogna ricordare nell’esatto ordine di posizione: richiesto il 95% di risposte positive per ottenere l’ok.
In casa McLaren l’atmosfera resta tesa: non sono piaciute le illazioni della stampa, specie di quella italiana e spagnola, in cui si dubita che sia stato il vento a determinare l’incidente dell’asturiano: “Il 90% di quello che dicono in Spagna e in Italia – ha detto Boullier – non è corretto”.
