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L’impatto violento, il malore e la somministrazione di sedativi hanno indotto i medici a prolungare la degenza ospedaliera di Nando
MONTMELÒ (Spagna) - “Sta bene”, “Tutto bene”, “Non ci saranno conseguenze”. Nelle ore seguenti all’incidente capitato ad Alonso sul circuito del Montmelò in molti, dai dottori all’agente, si sono affrettati a elargire rassicurazioni e sorrisi. Nessuno ha mostrato preoccupazione o avanzato dubbi e questo non può che far ben sperare.
Alle parole non hanno in ogni modo fatto seguito i fatti. Perché se è vero che Nando ha superato senza alcun problema tutti i test medici affrontati, e altrettanto vero che delle sue dimissioni dalla clinica spagnola nessuno parla. Lo stato di shock, i sedativi, la violenza dell’impatto (il pilota si è scontrato contro le protezioni a 150 km/h), hanno infatti indotto i camici bianchi a muoversi con estrema cautela: “Alonso è in terapia intensiva e probabilmente ci rimarrà ancora per 24 ore”, è stato comunicato. Ciò significa almeno 48 ore di ricovero prima che tutta la questione sia chiusa...
