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Il medico francese Jean-Francois Payen, specialista di fiducia della famiglia Schumacher, ha parlato del recupero del tedesco a quasi un anno di distanza dall'incidente
GLAND – Tra qualche giorno sarà già passato un anno. Tra qualche giorno, dodici mesi fa, Michael Schumacher cominciava la fase più difficile della sua vita.
Il drammatico incidente di Meribél ha cambiato totalmente l'esistenza del tedesco, passato attraverso delle delicatissime operazioni al cervello, il coma indotto, la rianimazione e poi, finalmente, il rientro a casa.
Ma come sta davvero ora l'ex pilota di Formula uno, guardato a vista, seguito e “coccolato” nella sua tenuta di Gland?
Jean Todt, compagno di avventure e amico di lunga data di Schumi, nel recente passato si è mostrato fiducioso, ammettendo: "Michael tornerà a una vita normale, è giovane e forte e ha tutto il tempo per recuperare".
Un'analisi meno felice della situazione l'ha fatta il medico francese Jean-Francois Payen, specialista di fiducia della famiglia, oltre che uno dei professionisti che più da vicino ha seguito il campione quando questi era ricoverato a Grenoble: “Schumacher sta proseguendo nel suo percorso di recupero. I suoi miglioramenti sono inequivocabili anche se lenti. Il ritorno a una vita dignitosa? Ci vorrà molto tempo, almeno tre anni, se tutto procederà come previsto”.
