Il presidente della FIA si è espresso pure a proposito dell'incidente occorso al francese Jules Bianchi
GLAND - Non è un periodo facile per Jean Todt: negli ultimi mesi due grandi piloti di F1 come Michael Schumacher e Jules Bianchi hanno rischiato la morte.
"Mio figlio Nicolas è stato toccato dall'incidente di Jules come io sono stato toccato da quello di Michael. Ho visto Schumacher tre giorni fa, la sua battaglia continua”, sono state le parole del presidente della FIA.
Todt ha pure analizzato il terribile incidente che ha toccato il povero Bianchi che continua a lottare per sopravvivere: “Lo dicevo anche prima dell'incidente di Jules, la gente ha visto per tanti anni incidenti terribili senza conseguenze, facendosi l'idea che uscire di pista a 200 km/h senza farsi niente fosse la normalità. Ma non lo è. E non è nemmeno un miracolo. Dietro c'è stato un lavoro pazzesco, ma il 100% della sicurezza nel nostro sport non esisterà mai, purtroppo. A Suzuka c'è stato un cumulo di eventi che ha prodotto l'incidente, il destino a volte può avere conseguenze drammatiche".