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Giroux: "Il derby? La gara perfetta per cambiare il trend negativo" L'attaccante canadese dell'Ambrì è pronto per scendere in pista, in linea con Acoin e Duca, per affrontare il Lugano: "Con Paolo acquisiamo esperienza, ne trarremo vantaggio"
AMBRÌ – È finalmente tempo di derby; dopo la sconfitta rimediata a Kloten, sciupando un doppio vantaggio, e due giorni dopo la vittoria ottenuta a Bellinzona, in Coppa Svizzera, senza entusiasmare l’Ambrì è pronto a tornare in pista. Senza O’Byrne, Kobach, Lauper, Elias Bianchi e Pestoni i leventinesi si affideranno alla prima linea formata da Acoin-Giroux-Duca: un blocco interessante che dovrà cercare in tutti i modi di trascinare una formazione apparsa poco lucida nelle ultime uscite.
“Dopo le ultime due partite non potevamo chiedere di meglio – ha spiegato proprio Giroux – il derby può, e deve, essere la sfida giusta per ritrovarci e permetterci di cambiare il trend negativo. Le emozioni che questa partita regala sempre sono uniche, ma dovremo giocare al meglio delle nostre potenzialità per fermare una squadra che in questo periodo sta conquistando punti sia in casa che in trasferta”.
Le ultime uscite stagionali dell’Ambrì, gli ultimi infortuni, non lasciano tranquilli gli addetti ai lavori e i tifosi, ma si sa… il derby è una cosa a parte. Che sfida ci si può aspettare? “Onestamente non ho visto tutte le partite del Lugano fin qui, so che hanno segnato tantissimo negli ultimi incontri quindi dobbiamo assolutamente scendere in pista concentrati e carichi fin dal primo secondo. Non ci sarà Inti, ma con Paolo (Duca, ndr) acquisiamo una buona dose di esperienza che di sicuro aiuterà anche me e Keith (Aucoin, ndr): d’altronde se non facciamo punti si dice che la linea non incide, ma in realtà il nostro feeling sta crescendo”, ha voluto evidenziare il numero 10 biancoblù.
Nelle sette partite di campionato disputate fin qui, qualcosa è mancato nel gioco leventinese e Giroux non si nasconde. “È vero, per esempio abbiamo concesso troppo difensivamente, subendo reti nei momenti peggiori delle partite: a Kloten abbiamo gettato alle ortiche una grande occasione. In altri frangenti, invece, ci è mancato quel minimo di freddezza e fortuna sotto porta: la sfida contro lo Zugo di venerdì scorso ne è la prova. La stagione è ancora lunga, ma non possiamo più commettere questi errori: dobbiamo essere concentrati per 60’”, ha sottolineato con franchezza il canadese.
