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HCLIl Lugano sconfitto a Davos e preoccupato per le condizioni di Pettersson

20.09.14 - 22:11
Alla Vaillant Arena i bianconeri sono usciti sconfitti 2-1: a decidere il match è stato Du Bois a 48'' dalla sirena finale. Da metà terzo tempo non si è più visto lo svedese che ha dovuto abbandonare il ghiaccio a causa di un infortunio a un ginocchio
Keystone
Il Lugano sconfitto a Davos e preoccupato per le condizioni di Pettersson
Alla Vaillant Arena i bianconeri sono usciti sconfitti 2-1: a decidere il match è stato Du Bois a 48'' dalla sirena finale. Da metà terzo tempo non si è più visto lo svedese che ha dovuto abbandonare il ghiaccio a causa di un infortunio a un ginocchio
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DAVOS – Chi fermerà questo Lugano? Sono stati in molti a chiederselo dopo il quarto match consecutivo vinto ieri sera alla Resega sul Berna. Questa sera aveva il compito di provarci il Davos reduce dalla vittoria ai rigori ottenuta alla Valascia. E la missione alla formazione di Del Curto è riuscita: i gialloblù si sono imposti per 2-1 in una partita ravvivata da un finale incandescente. 

Rispetto al match di 24 ore prima Patrick Fischer, un po’ a sorpresa, ha operato alcuni cambiamenti alle linee. Gli scatenati Klasen e Pettersson sono stati divisi: il primo ha giocato con Filppula e Walker, mentre il secondo è sceso sul ghiaccio con Murray e Sannitz. In porta spazio a Elvis Merzlikins. Visto l’ottimo inizio di stagione, il Lugano può permettersi il lusso di fare esperimenti anche nelle prime giornate di campionato. 

Il confronto della Vaillant Arena è partito con qualche minuto di ritardo a causa del ritiro della maglia di Sandro Rizzi. Rispetto al match della Valascia, Arno Del Curto ha invece fatto rientrare Gregory Hofmann. 

Nei primi 20’ le due squadre hanno pensato prima di tutto a non prenderle: non ci sono state grosse occasioni né su un fronte né sull’altro. La più grossa l’ha avuta sul bastone un grande ex della sfida di Davos, quel Dario Simion che tanto bene sta facendo nei Grigioni. Nell’occasione è però stata brava la difesa ticinese, brava a non far tirare il giovane gialloblù da buonissima posizione. 

Nel periodo centrale ci si aspettava qualche sussulto in più in fase offensiva dalle due squadre attualmente più in forma del campionato. I primi minuti del secondo parziale hanno comunque ricalcato la prima frazione. Il primo gol di serata l’ha comunque trovato il Davos con Ville Koistinen, abile ad infilare Merzlinkins con un tiro molto preciso sul quale il portiere ospite ha potuto fare ben poco. Nei minuti seguenti Klasen e compagni non hanno sfruttato due powerplay consecutivi. Poche le occasioni create dai ticinesi con l’uomo in più. E così al secondo riposo si è andati sull’1-0 in favore della squadra di Del Curto. 

Nell'ultimo tempo i bianconeri avevano il compito di trovare il pareggio evitando così la prima sconfitta stagionale. I bianconeri hanno cominciato in maniera arrembante mettendo un paio di dischi pericolosi dalle parte di Genoni che però ha sempre risposto presente. A metà terzo periodo ha poi dovuto abbandonare il ghiaccio Fredrik Pettersson, verosimilmente infortunatosi a un ginocchio in uno scontro alla balaustra. A prima vista l'infortunio è sembrato abbastanza serio.

Il Lugano ha comunque continuato a macinare azioni in particolare con Sannitz, vicinissimo al punto dell'1-1. Punto del pareggio che è arrivato a 150'' dalla fine grazie a Vauclair. Gioia che è però durata pochissimo: a 48'' dalla sirena finale (penalizzato Sannitz) i grigionesi si sono riportati in vantaggio grazie a una "sassata" di Felicien Dubois che già aveva risolto la sfida di Ambrì della sera prima con il rigore decisivo.

Il complesso di Fischer, dopo quattro vittorie convincenti, è dunque caduto per la prima volta in questa stagione. Ma più che la battuta d'arresto subita dai ticinesi preoccupano le condizioni di Pettersson, vero trascinatore di questo Lugano delle prime giornate. 


DAVOS – LUGANO 2-1 (0-0, 1-0, 1-1) 
Reti: 24’54 Koistinen (Hofmann, Paulsson) 1-0; 57'30  Vauclair (Steinmann) 1-1; 59'12 Du Bois (Koistinen) 2-1. 
Lugano: Merzlikins; Vauclair, Schlumpf; Hirschi, Maurer; Kienzle, Chiesa; Sartori, Ahlström; Klasen, Filppula, Walker; Murray, Sannitz, Pettersson; Steinmann, McLean, Fazzini; Reuille, Dal Pian, Kostner. 
Penalità: 5x2' Davos; 3x2' Lugano
Note: Vaillant Arena, 5640 spettatori. Arbitri: Mollard, Stricker; Kaderli, Zosso. 

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