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PRIMA LEGANicola Pini: "La cantera è stata salvata, continuiamo a sfornare giovani ticinesi"

16.03.14 - 20:09
Il tecnico dei GDT Bellinzona ha stilato il bilancio finale della sua squadra: salvezza raggiunta all'ultimo brivido e accesso al tabellone della Coppa Svizzera
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Nicola Pini: "La cantera è stata salvata, continuiamo a sfornare giovani ticinesi"
Il tecnico dei GDT Bellinzona ha stilato il bilancio finale della sua squadra: salvezza raggiunta all'ultimo brivido e accesso al tabellone della Coppa Svizzera
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BELLINZONA - Oltre a Lugano e Ambrì - impegnati nei playoff di LNA - non ci sono più compagini ticinesi ancora in corsa nei vari campionati dell'hockey minore. In Seconda Lega i GDT 2 e il Chiasso hanno mantenuto la categoria, mentre il Valle Verzasca - dopo un solo anno di permanenza - è stato relegato in Terza Divisione. In Prima Lega invece, il Biasca era già stato eliminato da tempo dai quarti di finale dei playoff, mentre il Bellinzona è riuscito a salvarsi, grazie agli ultimi due successi nei playout ottenuti contro Herisau e Arosa. Proprio i GDT di Nicola Pini, che saranno la terza squadra ticinese impegnata nella prossima Coppa Svizzera, hanno faticato per salvare la categoria, nonostante una rosa di tutto rispetto.

Nicola Pini, dopo la grandissima stagione del 2013, culminata con la quasi finale dei playoff, avete conosciuto un'annata travagliata. Qual è il bilancio?
“Penso che in fin dei conti nello sport esistano degli alti e dei bassi. Ci sono dei momenti dove le cose funzionano alla perfezione per vari motivi, mentre in altre stagioni si incontrano delle difficoltà inaspettate. L'inizio di ogni campionato è molto importante e noi quest'anno siamo partiti troppo male. Il fatto di aver disputato un' ottima stagione l’anno scorso ha fatto in modo che i ragazzi prendessero sotto gamba quella nuova, poi gli infortuni e la mancanza di concorrenza hanno fatto il resto. La reazione c'è stata, ma visto che il girone era molto equilibrato, abbiamo dovuto sudare sette camice per mantenere la categoria. Ho fatto comunque i complimenti alla squadra: nei momenti difficili hanno tutti stretto i denti e sono rimasti uniti". 

...però siete riusciti a guadagnarvi il tabellone principale della Coppa Svizzera...
“Grazie a questa stagione spero che tutti abbiano imparato molto. Già adesso la voglia di dimostrare che siamo una squadra da playoff è grandissima e non vediamo l'ora di iniziare il prossimo campionato. Il fatto che ci siamo qualificati per la Coppa Svizzera è un motivo in più per prepararci alla grande di modo da arrivare in settembre con una  fame terribile e poter confrontarci con una squadra di LN”.

Non sarà facile. Come pensate di contrastarli?
“Vogliamo arrivare a questo match preparatissimi sia mentalmente che fisicamente e sarà cosi. Poi bisogna essere realisti, una squadra di LN ha contingenti e qualità migliori rispetto a noi e sarà difficile sorprenderli, ma la Coppa Nazionale in ogni sport ha dimostrato che possono esserci delle sorprese e noi ci crediamo. Per noi si tratta di un'occasione per confrontarci una volta nella vita contro una squadra di LN e quest'estate sarà compito mio motivare, spremere e preparare al meglio i ragazzi. Mi auguro che questo appuntamento ci dia lo slancio giusto per iniziare al meglio il prossimo campionato”.

In ogni caso la vostra "cantera" è stata salvata, visto che una retrocessione avrebbe di fatto cancellato i GDT2 dalla Seconda Lega. Il progetto continua...
“Si, la retrocessione ci ha permesso di salvare la seconda squadra, altrimenti il nostro bacino di giovani andava a farsi friggere. Un paio di esempi a proposito di questo progetto: quast'anno il giovanissimo Alessandro Spinetti del 1997 è riuscito a giocare in Prima Lega e a mettersi in mostra. Anche Egon Albisetti, proveniente dalla Seconda Lega, ha realizzato la famosa prima rete in Coppa Svizzera contro il Biasca. Per noi, il fatto che i nostri giovani riescano a esprimersi al meglio con la squadra migliore, è un grande successo. Per i ragazzi è una grande opportunità e per loro sarebbe stato un vero peccato". 

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