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HCLLo sfogo di Vicky Mantegazza riapre la questione spettatori

02.07.13 - 10:24
La presidente del Lugano ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla mancanza di pubblico alla Resega e alla scarsa risposta del tifoso bianconero alle iniziative prese dalla società
Ti-Press
Lo sfogo di Vicky Mantegazza riapre la questione spettatori
La presidente del Lugano ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla mancanza di pubblico alla Resega e alla scarsa risposta del tifoso bianconero alle iniziative prese dalla società
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LUGANO – Come un fulmine a ciel sereno, o quasi, sono giunte in mattinata le voci della presidente del Lugano, Vicky Mantegazza che sulle pagine del Corriere del Ticino si è lasciata andare a uno sfogo che potrebbe avere dei risvolti pesanti: “Io sono il presidente del Lugano, un club che appartiene alla Città e ai suoi tifosi, non alla famiglia Mantegazza. Se non riuscirò a far passare questo messaggio, metterò in dubbio la mia presidenza al termine di questa stagione. Sono pronta a compiere questo gesto per il bene del Lugano. Il nostro zoccolo duro deve assolutamente aumentare: non si può pensare di puntare ai vertici con i numeri attuali”.

Un messaggio forte e chiaro lanciato verso i tifosi dell’Hockey Club Lugano che come ogni anno sono chiamati a rinnovare, oltre il loro amore per la squadra bianconera, anche l’abbonamento alla Resega per la stagione che inizierà a settembre. Un esborso che per la tribuna si aggira intorno ai mille franchi, decisamente meno per la curva. Eppure quest’anno la tessera costerà 20.- in più vista la richiesta di “deposito” fatta dalla società che prevede la restituzione di tale somma nel caso a fine stagione la tessera venga restituita in Segretariato; in caso contrario la somma verrà destinata al Settore Giovanile.

Con queste parole la tifosa numero 1 del Lugano ha voluto riprendere una questione già analizzata lo scorso marzo, quando subito dopo l’eliminazione da parte dello Zugo ci aveva rilasciato le seguenti affermazioni: ”In questi sette anni abbiamo portato avanti un’idea, nonostante il nostro budget sia diminuito: abbiamo però creato una squadra competitiva, anche in vista della prossima stagione. È chiaro però che un peso importante sul futuro del club ce l’hanno anche i tesserati: i tifosi che devono dimostrare l’attaccamento alla squadra, perchè 3600 abbonati sono davvero pochi. Noi stiamo facendo dei sacrifici ma abbiamo bisogno del nostro pubblico, anche e soprattutto durante le partite”. Ecco ora una nuova presa di posizione non tanto nei confronti di coloro che frequentano assiduamente le gradinate della Resega, ma verso i tifosi diciamo “occasionali”: “So che il momento economico non è dei migliori, comprendo e rispetto le difficoltà della gente, ma chiedo ai nostri fans di abbonarsi e di non aspettare solo i playoff per venire alla Resega. Questione finanziaria a parte, giocare in una pista piena è inoltre importante anche per i giocatori”, ha concluso la presidente bianconera sulle colonne del CdT.

Un Lugano senza la presenza di Vicky Mantegazza è difficile immaginarlo, senza una figura della famiglia Mantegazza forse non sarebbe un vero Lugano, anche perché guardando il panorama dello sport ticinese bisognerebbe salvaguardare una società che, per dirla con le parole della stessa Vicky, “lavora duro, senza piangere o lamentarsi e mi piacerebbe che i nostri tifosi si assumessero maggiori responsabilità”.

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