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LNAIl Berna raggiunge il Lugano, continua la maledizione del Friborgo

17.04.13 - 13:03
Gli Orsi hanno conquistato il settimo titolo dall’inizio dell’era playoff, il tredicesimo in totale, mentre i burgundi hanno bucato la loro quarta finale su quattro
Keystone / Peter Klaunzer
Il Berna raggiunge il Lugano, continua la maledizione del Friborgo
Gli Orsi hanno conquistato il settimo titolo dall’inizio dell’era playoff, il tredicesimo in totale, mentre i burgundi hanno bucato la loro quarta finale su quattro
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BERNA – Onore ai campioni, onore al Berna che ha dimostrato sul ghiaccio quello che un po’ tutti si immaginavano e già sapevano. L’Orso si è dimostrato più forte, più completo, più freddo del Dragone; l’esperienza l’ha fatta da padrone e il Friborgo, nonostante i suoi uomini di punta, ha dovuto arrendersi.

Sei partite, sono bastate sei sfide per definire il nuovo campione svizzero: dopo aver sfiorato il titolo 12 mesi fa, a 2” dalla fine di gara-7, questa volta l’Orso non ha fallito e ha agguantato la preda, non facendosi sorprendere nella propria tana. A far la differenza è stato il fisico: quando il Berna l’ha messa su quest’aspetto e ha giocato semplice, liberando la zona, facendo filtro a metà pista… per il Gotteron è stata notte fonda. I giocatori tecnici e veloci, come Bykov – menomato anche da qualche problema fisico – e Jeannin si sono visti poco o nulla; anche giocatori del calibro di Rüthemann, in casa Berna, sono rimasti per diverso tempo nell’oscurità ma, così come in tutti i playoff, nei momenti importanti hanno dato la loro zampata.

Berna, quindi, campione svizzero per la tredicesima volta. La settima da quando esistono i playoff (1989, 1991, 1992, 1997, 2004, 2010, 2013), raggiungendo in testa in questa speciale classifica il Lugano. Peccato che i bianconeri non riescano a disputare una finale dal 2006, anno dell’ultimo titolo, mentre la squadra della capitale ha appena disputato il terzo atto conclusivo negli ultimi quattro anni; i ticinesi, inoltre, non vincono una serie di playoff sempre dall’anno del settimo campionato vinto, mentre i bernesi pure quando sono con le spalle al muro (leggasi Ginevra e Zugo quest’anno…), sanno sempre tirare fuori le unghie.

Il Friborgo ha pagato la partenza ad handicap in questa serie. Col Bienne nei quarti, dopo essersi trovato sul 3-0 nella serie, Jeannin e compagni hanno vacillato ma in gara-7 non hanno lasciato scampo ai Seelanders; in semifinale, i Dragoni hanno fatto un sol boccone dei Lions, mentre in finale pronti, via e il Berna era già sul 2-0. Il Gotteron ha sprecato tantissime energie nel ritornare nella serie, nel pareggiarla, ha avuto anche fortuna e ha sfruttato alcuni passaggi a vuoto del Berna, ma una volta che i ragazzi di Törmänen hanno ripreso a giocare con la solita lucidità, non ce n’è stato più per nessuno.

Continua così la serie consecutiva di sconfitte in finale per i burgundi. Quattro su quattro: negli anni ’90 (’92, ’93, ’94) neanche il fantastico duo Bykov-Chomutow riuscì a tramutare in oro i tre atti conclusivi a cui presero parte. Come si dice, da padre in figlio… la maledizione continua e così anche il figlio del grande Wjatscheslaw, ovvero Andrey Bykov, con i ruoli di top scorer ha fallito l’assalto al titolo nazionale. Il Friborgo, inoltre, ha confermato una regola non scritta ma che ultimamente ha sempre fatto sentire la sua presenza nel campionato svizzero: chi vince la regular season, non vince il titolo. Negli ultimi undici anni, solo il Davos (2007 e 2011) e il Berna (2010) sono riusciti in quest’accoppiata.

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