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WHLTim Bozon: "Il mio idolo? Mio papà"

20.02.13 - 10:26
Il giovane talento dei Kamloops Blazers (WHL) ha parlato della sua esperienza canadese
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Tim Bozon: "Il mio idolo? Mio papà"
Il giovane talento dei Kamloops Blazers (WHL) ha parlato della sua esperienza canadese
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KAMLOOPS CITY (Canada) - Tim Bozon è il figlio dell’indimenticato campione bianconero Philippe. Nella sua carriera, dopo aver militato nei Novizi e negli Elites del Lugano, è stato draftato in NHL in 64esima posizione dai Montréal Canadiens. Ora l’ex bianconero si sta facendo le ossa nel massimo campionato giovanile nordamericano in WHL, nei Kamloops Blazers e con la compagine canadese in una stagione e mezza ha già totalizzato la bellezza di 143 punti, 67 reti e 76 assist, in 123 partite.

Tim Bozon, come stai vivendo la tua esperienza canadese?
“Sono molto soddisfatto di avere avuto la possibilità di misurarmi con questo campionato. È un’esperienza magnifica, mi piace tutto: la Lega, le partite e la vita nordamericana”.

Cosa ti ha dato sia a livello sportivo sia personale?
“Sono maturato molto. Ho avuto modo di conoscermi e ho scoperto la mia personalità. A livello sportivo imparo tutti i giorni qualcosa a proposito della vita di un giocatore professionista”.

Stai facendo faville con I tuoi due compagni di linea Lipon e Smith. Cosa pensi di loro?
“Giochiamo insieme in prima linea e fra di noi sul ghiaccio c’è un’ottima intesa. È divertente giocare con loro e spero che possiamo continuare a sfornare ancora tanti punti fino alla fine della stagione”.

Cosa comporta avere un padre come il tuo? Ti ha aiutato?
“Mio padre è il mio idolo, ha un’esperienza immensa e ovunque abbia giocato ha avuto un gran successo. Mio fratello Kevin, che gioca negli Juniori Elites e io, ascoltiamo sempre i consigli di nostro padre, ma lui non ci ha mai messo pressione. Guarda spesso le mie partite ed è un gran motivatore nei momenti difficili”.

Hai fatto un sacco di punti in WHL. Dove lo vedi il tuo futuro?
“Il mio obiettivo è quello di restare in America del Nord e di giocare in NHL. Sono stato draftato e spero di riuscire a ottenere un contratto con i Montreal Canadiens prima o poi. Devo continuare a progredire in WHL e magari anche in AHL, ma se non dovesse funzionare non escludo un ritorno in Svizzera”.

Come hai vissuto l’esperienza con il Lugano?
“Di Lugano adoro tutto: dalla città alla squadra di hockey. L’HCL è una grandissima squadra con una storia importante alle spalle. Sono sempre molto felice quando ho la possibilità di ritornare a Lugano ad allenarmi con il club. Cerco sempre di seguire i risultati della Prima Squadra, così come dei miei amici degli Juniori Elites. Non dimenticherò mai la mia esperienza a Lugano e chissà, magari un giorno ritornerò e giocherò in LNA”.

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