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T. Vauclair: "Sfidare il Lugano è sempre speciale per me" L'attaccante del Friborgo si è soffermato sul periodo di forma della sua formazione analizzando la sfida che metterà di fronte i burgundi ai bianconeri sabato sera
FRIBORGO – Si avvicina il Natale e anche l’hockey nazionale va in vacanza, non prima di completare l’ultimo week end di partite. Sarà una doppia sfida difficile, complicata e piena d’insidie quella che il Lugano affronterà: venerdì i bianconeri sono attesi dallo Zugo alla Bossard Arena, mentre sabato Hirschi e compagni ospiteranno il lanciatissimo Friborgo. I burgundi dopo 31 partite sono in vetta con 60 punti, potendo vantare anche la seconda miglior difesa del campionato: una vera e propria corrazzata. A svelarci i segreti di questa squadra ci ha pensato uno degli ex bianconeri più ammirati e rimpianti degli ultimi anni: Tristan Vauclair.
Tristan Vauclair, dopo un buon inizio di campionato e una piccola flessione, siete tornati a marciare a pieno regime. Te lo aspettavi?
“Sinceramente no, pensavo che saremmo stati tra le prime quattro della classifica ma lì in vetta mi sorprende: siamo davvero un’ottima squadra, anche se ci sono squadre che rispetto alla passata stagione si sono rinforzate tanto e anche il lockout ha permesso ad alcune formazioni di poter schierare dei grandissimi campioni”.
Il lockout quindi può falsare gli equilibri? Penso allo Zugo, al Berna, al Bienne….
“Io penso proprio di si. Basta guardare come ad inizio stagione gli Orsi e lo Zugo trovavano difficoltà a fare punti, poi con l’arrivo di alcuni campioni dalla NHL hanno recuperato posizioni su posizioni, trovandosi ora tranquillamente tra quelle squadre che si possono qualificare per i playoff. Alcuni di questi giocatori sono incredibili: Damien Brunner è uno di questi. È arrivato a campionato già iniziato ed è top scorer della Lega: fantastico! Noi abbiamo solo un giocatore arrivato dal Nord America e anche lui è veramente forte”.
Nonostante Bykov e Khomutov a Friborgo il titolo non è mai arrivato. Potrebbe essere l’anno buono?
“Negli ultimi due anni abbiamo costruito una squadra capace di poter puntare a qualsiasi cosa, anche perché giochiamo bene. Però è difficile dirlo: tutti i nostri tifosi sperano nella vittoria finale, ma tante cose devono girare nel verso giusto, specialmente a marzo/aprile”.
Sabato andrete a Lugano. Per te che partita è?
“È sicuramente una partita speciale. È la società che mi ha lanciato in LNA, ho giocato cinque anni con i colori bianconeri addosso, poi anche trovarmi di fronte mio fratello sul ghiaccio è sempre particolare. Sono passati due anni, ma certe emozioni e sensazioni non si dimenticano”.
Questo Lugano come lo valuti?
“È sempre una squadra molto talentuosa, anche se i diversi infortuni subiti, come quelli di Rüfenacht e di Domenichelli, hanno limitato la potenzialità dell’intero roster. Restano comunque molto pericolosi, hanno uomini che possono decidere una partita con una giocata: dovremo stare attenti a non prendere penalità stupide e commettere errori evitabili. Bisogna sempre rispettare una squadra così, anche se dobbiamo pensare prima di tutto a giocare come sappiamo: ho notato nelle ultime partite che i nostri avversari ci temono e spesso giocano con un minimo di paura e rispetto in più nei nostri confronti”.
Le partite del week end della LNA
Venerdì 21 dicembre
19.45 Friborgo – Ginevra
19.45 Zugo – Lugano
19.45 Kloten – Davos
19.45 Berna – Langnau
Sabato 22 dicembre
19.45 Bienne – Berna
19.45 Ginevra – Ambrì
19.45 Lugano – Friborgo
19.45 Langnau – Zurigo
19.45 Davos – Zugo
19.45 Rapperswil – Kloten
Domenica 23 dicembre
15.45 Ambrì – Bienne
15.45 Zurigo – Rapperswil
