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TOP E FLOPArtisti e propulsori, sorrisi in Ticino. Kloten allo sbando

16.10.17 - 17:38
Il Lugano di Ireland, "Top assoluto" salito a quota sei vittorie consecutive, continua a crescere e inizia davvero ad impressionare. L'Ambrì, cuore e grinta, "sfrutta" al meglio anche i giovani razzi
Artisti e propulsori, sorrisi in Ticino. Kloten allo sbando
Il Lugano di Ireland, "Top assoluto" salito a quota sei vittorie consecutive, continua a crescere e inizia davvero ad impressionare. L'Ambrì, cuore e grinta, "sfrutta" al meglio anche i giovani razzi
HOCKEY: Risultati e classifiche

AMBRÌ/LUGANO - Sei punti su sei per i bianconeri di Ireland - sempre più solidi e in versione "rullo compressore" -, sei su nove per la grintosa creatura di coach Cereda: Lugano e Ambrì hanno vissuto una settimana decisamente positiva e possono guardare con ottimismo ai prossimi impegni (domani si torna già in pista).

Vivace, frizzante e pungente, il Lugano ha piegato Friborgo e Davos prendendosi la vetta della classifica in "coabitazione" con il (pure lanciatissimo) Berna di Jalonen. Da parte loro i leventinesi, incappati ad inizio settimana in un brutto ko contro i Lions, hanno rialzato il capo con ferocia anche grazie alle intuizioni del proprio coach, che non ci ha pensato due volte prima di gettare nella mischia alcuni energici Rockets.

Chi ha lasciato maggiormente il segno? Basta scorrere il top of the week in salsa ticinese per (ri)scoprirlo.

Top of the week ticinese:

Portiere: Benjamin Conz

Difensori: Bobby Sanguinetti, Philippe Furrer

Attaccanti: Linus Klasen, Tommaso Goi, Sébastien Reuille

Top assoluto: Lugano

Flop assoluto: Pekka Tirkkonen

Benjamin Conz: Tanto lavoro, tanto sacrificio, un Conz all'altezza e finalmente costante: questi i punti chiave di un Ambrì che, dopo la netta sconfitta di lunedì all'Hallenstadion, si è preso 6 punti contro Ginevra (0-3) e Losanna (2-1). Due vittorie sofferte giunte nel segno di Benji Conz, capace di fare realmente la differenza. Lo shutout ottenuto a Les Vernets - il primo stagionale - e il miracolo contro i vodesi quando l'Ambrì soffriva le iniziative degli ospiti e si trovava già sotto di 0-1, lo piazzano di diritto tra i pali della linea top bianco-nero-blù. Anche Merzlikins (e non è una novità), si è confermato una volta di più su altissimi livelli, ma le due vittorie conquistate dai biancoblù in 24 ore - non accadeva dal dicembre 2015 - si sono "concretizzate" grazie a diversi interventi decisivi del 26enne ex Friborgo.

Bobby Sanguinetti e Philippe Furrer: Il Lugano si lecca i baffi. Solidi, attenti e maledettamente efficaci, Sanguinetti e Furrer - tasselli fondamentali di un team che nelle ultime 6 uscite ha incassato solo 8 reti -, compongono un blocco difensivo completo e di assoluto valore. Non solo sulla carta, ma pure nei fatti... i due possono vantare entrambi un bilancio personale di +11: dati alla mano è il migliore della National League (pari merito con il forte difensore del Davos Magnus Nygren). Nel fine settimana Sanguinetti, in grande cresciuta nelle ultime settimane, ha trovato ancora la via del gol (suo l'1-0 di Friborgo, e fanno già 4 in stagione), fornendo anche un assist contro i grigionesi. Da parte sua Furrer ha messo a referto 2 assist.

Linus Klasen: Il Lugano viaggia che è una bellezza, vince e convince... ed ora anche Linus Klasen ha deciso di salire in cattedra per la felicità dei tifosi. Protagonista di un avvio di stagione non particolarmente brillante, l'attaccante 31enne - in crescita - si è messo in grande evidenza nel weekend, trovando tre reti pesanti. Una contro i Dragoni (il momentaneo 2-1), due contro il Davos, di cui la seconda davvero stupenda. Con Lajunen e Bürgler componeva già un terzetto da brividi per ogni difesa: chissà quando l'artista svedese raggiungerà e si manterrà sui suoi migliori livelli...

Tommaso Goi: Energia, velocità, la voglia matta di "emergere" ed aiutare i compagni... il 27enne italiano, catapultato da Cereda nel line-up biancoblù - dopo la parentesi con Dwyer negli scorsi playout -, ha risposto alla grande mostrando le sue qualità. Oltre al pregevole assist per l'importante 1-1 siglato da Berthon contro il Losanna, Goi ha procurato anche la penalità sul conto dei vodesi che è poi sfociata nel game-winning-gol di Cory Emmerton (nota di merito anche per il centro canadese, non sempre incisivo ma a segno nelle ultime due gare). Diversi i biancoblù in ballottaggio per la linea Top (pure Zwerger e il sempre lucido D'Agostini hanno fatto eccome la loro parte), ma abbiamo deciso di premiare l'entusiasmo di Goi - e in fondo dei "Rockets" in versione propulsori -, poiché incarnano al meglio gli aspetti e le "basi" su cui questo Ambrì deve costruire e sta costruendo il suo campionato. 

Sébastien Reuille: Un esempio per tutti. Il 36enne, sovente schierato come 13esimo attaccante in questo primo scorcio di stagione, ha sempre lavorato a testa bassa e con umiltà per ritagliarsi il suo ruolo nel line-up di Greg Ireland. Prezioso in pista e fuori per il gruppo bianconero, Reuille ha trovato sabato contro il Davos una rete bella quanto meritata che lo ripaga per tutti gli sforzi fatti fin qui. Sul 3-3, con la sfida in bilico e i gialloblù in superiorità numerica, Reuille ha recuperato un disco sfruttando un errore di Schneeberger e ha letteralmente fulminato van Pottelberghe con una fucilata sotto l'incrocio dei pali. Questo Lugano ha innumerevoli risorse... chapeau.

Top assoluto della settimana - Lugano: Salito a quota 6 vittorie consecutive, il Lugano continua a crescere e inizia davvero ad impressionare. Nel weekend Dragoni e Davos rappresentavano due scogli insidiosi sulla rotta bianconera: ebbene il solido "veliero" sottocenerino li ha superati alla stragrande conquistando 6 punti. Il gruppo di Ireland - compatto, ricco di talento e con molte soluzioni - sta attraversando un ottimo momento e ora ha agganciato la vetta della classifica dove si trova in compagnia del Berna con 29 punti. Insistere sui dettagli e non abbassare la guardia: i tifosi bianconeri iniziano a pensare "in grande" e hanno di che essere felici.

Flop assoluto della settimana - Pekka Tirkkonen: 11 sconfitte in 13 partite, due anche nel weekend appena concluso: -5 dal penultimo posto e la miseria di 6 reti segnate nelle ultime 5 uscite... dalle parti della Swiss Arena - con il Kloten in piena crisi e costretto ad arrancare sul fondo classifica - ci si chiedeva quanto potesse ancora durare l’era Tirkkonen: la risposta è arrivata oggi pomeriggio. Il coach finlandese, che tanto bene aveva fatto all'inizio della scorsa stagione, è stato licenziato al pari del ds Pascal Müller. Quando una squadra attraversa un momento così negativo non è mai colpa di un singolo elemento, ma gli Aviatori - in caduta libera - hanno bisogno di una scossa e la società ha infine deciso di optare per questa soluzione.

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I Top of the week “ticinesi” 2017/18 - 6

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COMMENTI
 

fildefer 6 anni fa su tio
Da sicür mei da tanti altr!

sergejville 6 anni fa su tio
Goi nel super-blocco? Ma siamo seri, dai.

beef 6 anni fa su tio
Risposta a sergejville
no perchè con reuille siamo seri??? mavalà
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