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HCL - L'ANALISIUn collettivo davvero invidiabile: il Lugano non si ferma più

15.10.17 - 15:24
Sei vittorie di fila e una squadra che viaggia a un ritmo altissimo. Greg Ireland ha trovato l'alchimia giusta
TiPress
Un collettivo davvero invidiabile: il Lugano non si ferma più
Sei vittorie di fila e una squadra che viaggia a un ritmo altissimo. Greg Ireland ha trovato l'alchimia giusta
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LUGANO - Una squadra inarrestabile! 6 vittorie di fila, 24 gol segnati e soli 8 subiti. Quello targato Ireland è un Lugano che viaggia a ritmi elevatissimi. E soprattutto diverte e convince. Cosa chiedere di più?

Una compagine matura e perfino spettacolare ha dapprima sbancato una pista difficile come quella di Friborgo per poi sconfiggere davanti ai propri tifosi l'osso duro Davos. Contro la squadra di Del Curto il Lugano ha mostrato grande carattere: tre volte sotto nel punteggio ha infatti sempre trovato la chiave per raggiungere e ribaltare Ambühl e compagni. 

Mai come questa volta è il collettivo che va esaltato. Basti vedere che ieri, contro i grigionesi, il punto del successo è arrivato dal bastone di Reuille, un giocatore utilizzato poco quest'anno ma ancora utilissimo alla causa. Il suo gioco "sporco" e la sua abnegazione sempre dimostrati sono elementi che a questo team non possono che fare bene. E ieri i sacrifici del numero 32 sono stati ripagati.

Un altro dato curioso è dato dal fatto che quest'anno tutti gli attaccanti, eccetto Morini, hanno già trovato la via del gol. Segno che le quattro linee disegnate da Ireland hanno già raggiunto un'amalgama notevole. Nel fine settimana, dopo un avvio di campionato un po' in sordina, è tornato a "picchiare i pugni" anche Linus Klasen: lo svedese è andato a segno in tre occasioni. Nelle precedenti 11 sfide aveva segnato soltanto 4 gol. Non va neppure dimenticato che il Lugano sta scendendo sul ghiaccio senza Damien Brunner, un elemento che se in forma non potrà che dare un'ulteriore mano a una squadra già collaudata. 

Da sottolineare, anche se ormai non fanno più notizia, le due prove solidissime offerte da Elvis Merzlikins. Il portiere lettone ha letteralmente abbassato la saracinesca. 

Questo Lugano può ora godersi la vetta della classifica (in compagnia del Berna): guai però a sedersi sugli allori. Le grandi squadre, quelle che puntano in alto, devono essere in forma tra 3 o 4 mesi. Ad ogni modo se le basi sono queste dalla parti della Resega non si può non sognare una primavera piacevole e... lunga. 

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COMMENTI
 

sergejville 6 anni fa su tio
GODERSI il momento. Reuille che decide la partita (da playoff) in inferiorità numerica: leone!!!!

Meridiana 6 anni fa su tio
BRAVISSIMI GRAZIE di CUORE a tuttI.
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