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HCAP«Emmerton un punto fermo. Descloux? Il Ginevra non può riprenderlo quando vuole»

23.06.17 - 14:21
Arrivi e puntualizzazioni, Paolo Duca ci ha spiegato le ultime scelte di mercato dei biancoblù: «Con Cory l'accordo è stato facile e veloce. Conz da noi per rilanciarsi»
Keystone
«Emmerton un punto fermo. Descloux? Il Ginevra non può riprenderlo quando vuole»
Arrivi e puntualizzazioni, Paolo Duca ci ha spiegato le ultime scelte di mercato dei biancoblù: «Con Cory l'accordo è stato facile e veloce. Conz da noi per rilanciarsi»
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AMBRÌ - Una graditissima conferma e un volto nuovo: l'Ambrì, il nuovo Ambrì, è ripartito da Cory Emmerton e Benjamin Conz. Il 29enne canadese, già protagonista in biancoblù nelle ultime due stagioni, è stato il primo straniero ingaggiato da Paolo Duca. Esperto, forte caratterialmente, determinato... il centro rappresenta la continuità tra il vecchio e il nuovo gruppo. Certi di quel che può dare, in Leventina non ci hanno pensato troppo prima di "firmarlo"...

«Sono veramente contento di avere ancora Cory qui da noi - ha commentato Paolo Duca, direttore sportivo dei biancoblù - sarà uno dei punti fermi della nostra squadra».

Quanto è stato difficile convincerlo? Di quante avversarie avete vinto la concorrenza?
«Della trattativa, di quel che è successo nello specifico, non mi sembra il caso di parlare. Posso dire che la mia nomina a direttore sportivo è avvenuta il giorno prima della sua partenza. In quel frangente non c'è dunque stata la possibilità di approfondire il discorso. Ci siamo però confrontati e gli ho chiesto tempo per “entrare nel nuovo mestiere”. Una volta presa confidenza con il ruolo e deciso come strutturare la squadra mi sono però detto: “cavoli, mi piacerebbe riportarlo indietro”. A quel punto, sapendo della sua disponibilità a tornare, un accordo è stato facile e veloce».

Perché Emmerton?
«Perché stiamo parlando di un giocatore forte, completo, ottimo nel pattinaggio e con grande tecnica; un elemento in grado di garantire lavoro a tutto campo».

L'anno passato il canadese non è stato scintillante.
«La sua produzione in regular season non è forse stata ottimale ma c'è da dire che ha faticato come ha faticato tutta la squadra. Nei playout però è stato determinante, fondamentale. Ha capito molto bene l'importanza della situazione e ha accettato di giocare pur con dei ferimenti. Ha insomma dato segnali importanti, mostrando grande attaccamento alla maglia. Uno così, un professionista, che lavora bene e può essere un esempio, è di sicuro un ragazzo sul quale puntare».

Per dare un po' di continuità al lavoro dell'anno passato?
«Nelle ultime settimane ci sono stati grandi cambiamenti in società; trovare un punto fermo non era certo semplice. E sono convinto che Cory rappresenti proprio questo. È vero, sul mercato ci sono stranieri con grandi qualità; l'ambientamento è però qualcosa di unico. Quando si ingaggia un giocatore nuovo non si ha mai la certezza che tutto vada come previsto. È dunque stato giusto puntare forte su una... sicurezza».

L'ultimo arrivato in casa Ambrì è Benjamin Conz. Sarà il titolare?
«Nessuno è il titolare prescelto, soprattutto in un ruolo delicato come quello del portiere. Nell'hockey moderno, poi, due estremi difensori validi sono determinanti. Dal punto di vista dei carichi stagionali, della competizione interna...».

Conz è arrivato ad Ambrì solo perché in difficoltà?
«Ha scommesso su sé stesso. Come abbiamo fatto noi. È reduce da una stagione complicata, il valore delle sue azioni era in calo... da noi può rilanciarsi. Sappiamo che ha talento – che ha già mostrato – e grande esperienza nonostante sia relativamente giovane. Se riuscirà a disputare una grande annata saremo tutti soddisfatti. E noi potremo tenerlo ancora».

C'è un'opzione nel suo contratto.
«Esatto. A nostro favore. Benjamin ha rescisso l'accordo che lo legava al Friborgo e ne ha siglato uno tutto nuovo con noi. Alla fine del prossimo campionato, se avrà fatto bene, potremmo decidere di confermalo e, così, assicurarcelo fino al termine del 2018/19».

Conz è arrivato anche perché la situazione di Descloux non è “limpida”: è in prestito dal Ginevra e lì potrebbe tornare in qualsiasi momento della stagione. Sarebbe stato un rischio affidarsi solo su di lui...
«Non è proprio così: Gauthier è sì in prestito ma il Ginevra non può riprenderselo quando vuole».

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