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HCAPDuca, Mondiali e l'incarico negli Élite, parla Scandella: «Sarà stimolante»

26.04.17 - 07:01
L'italo-canadese, legato ai colori biancoblù da quasi un decennio, si prepara ad un nuovo capitolo della sua avventura in Leventina
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Duca, Mondiali e l'incarico negli Élite, parla Scandella: «Sarà stimolante»
L'italo-canadese, legato ai colori biancoblù da quasi un decennio, si prepara ad un nuovo capitolo della sua avventura in Leventina
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AMBRÌ - Legato ai colori biancoblù da quasi un decennio, Diego Scandella si prepara ad un nuovo capitolo della sua avventura in Leventina. Passato nella scorsa turbolenta stagione da assistant coach della Prima squadra a head coach dei Top Mini, l’italo-canadese ricoprirà nel prossimo campionato il ruolo di allenatore degli Juniori Élite, assistito dal confermato Vasco Soldini. Manca ancora l’ufficialità, ma ad anticiparci la notizia è stato lo stesso Scandella. «Allenare gli Élite è un incarico stimolante, che ho già svolto in passato sia a Lugano che ad Ambrì: so che con questo gruppo di ragazzi si potrà lavorare bene - spiega Scandella - Di questo passaggio ne avevo parlato nelle scorse settimane con Lombardi e Zanatta. La preparazione inizierà martedì 2 maggio e, anche per questo, l'ufficialità è attesa a breve».

Élite-Rockets, continuerà la stretta collaborazione. «Sì, sarò a stretto contatto sia con Cereda che con il coach dell’Ambrì. Alcuni ragazzi andranno già con i rivieraschi, sarà un lavoro impegnativo e interessante».

A proposito della Prima squadra la scorsa settimana è iniziato il “nuovo corso” con Duca ds. «Paolo conosce perfettamente la realtà biancoblù e sappiamo quanto ci tiene. Ha tanto da fare e non sarà facile, lo abbiamo già visto in passato con Serge, Ivano e gli altri, ma non sarà solo. Avrà diverse persone con cui potersi confrontare e lavorare, certo gli servirà tempo e anche i tifosi dovranno avere un po' di pazienza».

A caccia di rinforzi svizzeri e di stranieri di assoluto valore, per Duca il compito - in ottica 2017/18 - è davvero arduo. «La sua posizione non è facile. Il mercato svizzero ormai è quasi chiuso, non ci sono molti giocatori liberi. Sugli stranieri andrà fatto un gran lavoro per scovare quanto di meglio possibile. A livello di stranieri, in Europa, in molti hanno già firmato. Ora bisogna attendere che finiscano i campionati oltreoceano, sempre che si voglia andare in quella direzione. Sulla pista europea invece siamo già un po’ in ritardo».

Costretto a saltare per motivi personali gli impegni mondiali con l’Ungheria (Division IA) della quale è assistente da ormai molti anni, a Scandella abbiamo chiesto un parere sulla Svizzera. «Nel 2016 il Mondiale non è andato come si voleva, ora Fischer ha avuto un altro anno per lavorare. Le amichevoli contano fino a un certo punto, ma credo che la Svizzera se la possa giocare: visto il buon gruppo e i tanti elementi validi potrà fare bene. L’obiettivo minimo sono i quarti di finale, poi sarà davvero importante arrivare pronti, anche fisicamente, nei momenti chiave», conclude l'italo-canadese.

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COMMENTI
 

BarryMc 6 anni fa su tio
Grandissimo conoscitore di hockey, ottimo formatore e bella persona! Buona fortuna Diego
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