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LNB«Voglio giocare altri 2-3 anni. Duca ds? Giusto puntare su chi ha l’Ambrì nel cuore»

24.04.17 - 09:33
Il 35enne Vitaly Lakhmatov, in scadenza con il Martigny, non ha nessuna intenzione di appendere i pattini al chiodo: «La mia priorità è quella di rimanere, si va verso il rinnovo»
Keystone
«Voglio giocare altri 2-3 anni. Duca ds? Giusto puntare su chi ha l’Ambrì nel cuore»
Il 35enne Vitaly Lakhmatov, in scadenza con il Martigny, non ha nessuna intenzione di appendere i pattini al chiodo: «La mia priorità è quella di rimanere, si va verso il rinnovo»
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MARTIGNY - Archiviata fin troppo presto la sua quarta stagione a Martigny, con i vallesani eliminati già nei quarti di finale dall'Ajoie ormai quasi due mesi or sono, Vitaly Lakhmatov - in scadenza - sta pianificando il proprio futuro. Ancora ghiaccio, disco e bastone o una nuova vita? Il 35enne attaccante di origine ucraina non ha dubbi, non ha nessuna intenzione di appendere i pattini al chiodo, ma vuole continuare a "battagliare" sulle piste elvetiche.

«Assolutamente, ho ancora molta voglia di giocare. In questo momento sto discutendo con chi di dovere a Martigny, la mia priorità è quella di rimanere per altri 2-3 anni, non c'è ancora niente di ufficiale ma penso che si vada verso il rinnovo - ha spiegato Vitaly Lakhmatov - Ora c'è qualche problema finanziario, ma la proprietà sta portando avanti delle discussioni per vendere e, a breve, dovrebbe esserci uno sviluppo importante: speriamo che tutto vada per il meglio».

Voglia di giocare e aiutare i ragazzi a crescere. «Esattamente, nella prossima stagione il Martigny tornerà a puntare maggiormente sui giovani».

La scorsa estate erano arrivati dalla LNA giocatori esperti come Tristan Vauclair. Nel prossimo campionato i vallesani, un po' meno ambiziosi e con un budget sicuramente inferiore, potranno comunque dire la loro. «Sì, come abbiamo fatto due anni fa. Sulla carta avevamo una squadra meno forte, ma abbiamo eliminato il Langenthal nei playoff».

Tuttora legato all'Ambrì, dove ha vissuto due esperienze (1996-2004, 2011-2013), a Lakhmatov abbiamo chiesto della tribolatissima stagione biancoblù e del "nuovo cammino" da intraprendere con Duca come ds. «Quest’anno l’Ambrì ha giocato col fuoco. Mi auguro che nei prossimi anni allestisca una squadra più competitiva, che non arrivi fino allo spareggio: prima o poi ci si scotta. Con il Langenthal, in pista oltretutto senza Campbell, ha giocato alla pari, sono stati decisivi i singoli episodi. Duca? Sono davvero contento, è una brava persona, molto professionale. Ci voleva, penso che sia inutile cercare sempre gente da fuori, come ad esempio da Lugano. Non credo che il Lugano prenderebbe Nicola Celio come ds... A mio avviso serve qualcuno attaccato alla maglia. Non ho niente contro chi ha fatto esperienze "fuori", sia chiaro, ma preferisco qualcuno con l'Ambrì nel cuore».

Lombardi e Duca, in coro, hanno sottolineato la scorsa settimana l'importanza di tornare a puntare sui giovani. «È giusto, l'importante sarà creare un buon mix. Non si può nemmeno puntare solo sui giovani, servono pure uomini d'esperienza. Secondo me una linea deve essere composta da giovani, poi è fondamentale non sbagliare gli stranieri. Per fare una buona stagione l'Ambrì non può assolutamente steccare la scelta dei 4 stranieri. Questo è chiaro».

Idee, programmazione... con scelte oculate l'Ambrì potrà ancora dire la sua in un campionato sempre più competitivo (e costoso) come la LNA? «Sicuramente, l'obiettivo dell'Ambrì deve essere lottare per l'accesso ai playoff. Il pubblico in fondo vuole chiarezza e una squadra che lotta», ha concluso Lakhmatov.

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