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Sconfitto nettamente in gara-1, l’Ambrì deve assolutamente reagire questa sera alla Valascia. La parola a Thibaut Monnet e Gordie Dwyer: «Non rinunceremo al gioco fisico»
AMBRÌ - Si attendevano risposte, segnali importanti, segnali di vita… ed invece in gara-1 l’Ambri si è squagliato in un batter d’occhio contro il Friborgo di Huras. 4-0 maturato in soli 22’, poi le sterili offensive della banda Dwyer: niente da fare, nulla di nuovo, la situazione è sempre più preoccupante. "L'esordio" alla BCF Arena è stato decisamente negativo e all'orizzonte c'è l'imminente gara-2. Tutto da buttare, ripartire da zero, o si può salvare almeno qualcosa dalla trasferta in terra burgunda? Lo abbiamo chiesto a Thibaut Monnet e Gordie Dwyer.
«Gara-1 è andata, perdere 4-0, 5-0 o anche di più di fatto nei playout è la stessa cosa: ora siamo sotto 1-0 nella serie e si deve pensare a gara-2 - ha spiegato l’attaccante di Martigny - Da salvare c’è la prestazione in 5 contro 5, ma abbiamo la possibilità di fare meglio».
Undici penalità minori in gara-1… Per poter giocare a ranghi completi serve però più disciplina. «Sicuramente, è la prima cosa da fare, è la chiave della serie. Non possiamo giocare in inferiorità numerica tutta la partita, altrimenti ci si stanca, c’è meno rotazione: questo di certo non ci aiuta».
Anche perché il Friborgo si è dimostrato efficace. Di recente Huras ha insistito moltissimo sul powerplay e i risultati si vedono. «Lo sappiamo, proprio per questo vanno evitate penalità inutili e gratuite».
Ora sotto con gara-2, l’Ambrì non può sbagliare. Sarà già decisiva? «No, una serie è lunga, ma dobbiamo vincere per ricucire lo strappo e andare sull’1-1».
Vincere anche per lanciare un segnale al Friborgo. «Non tanto al Friborgo, quanto a noi stessi. Non dobbiamo guardare e pensare a loro, ma dobbiamo concentrarci sul nostro hockey. Come giocare, come “avanzare”: possiamo fare meglio, le qualità ci sono, bisogna portarle sul ghiaccio».
Poche reti, poco lucidi sotto porta, di recente i biancoblù fanno maledettamente fatica a segnare: così non si va da nessuna parte. «Sicuro. Abbiamo guardato i video e creiamo diverse occasioni, ma per ora il disco non entra. Quando è così bisogna continuare, un “giorno” la situazione girerà a nostro favore, certo quel giorno deve arrivare rapidamente...»
Per tentare di rialzare il capo in gara-2 l’Ambrì avrà bisogno anche del supporto dei tifosi. «A Friborgo erano tanti e ci hanno sostenuto. Abbiamo bisogno del loro "aiuto e calore", alla Valascia ci daranno ancora più spinta e motivazione. Pronti per gara-2? Siamo sempre pronti. Abbiamo voglia di giocare e fare bene, ora sta a noi farci trovare pronti alle 19.45...», ha concluso l'attaccante.
Da Monnet a Dwyer, la parola passa all'head coach canadese. «Ovviamente volevamo iniziare meglio di così - ha spiegato l'ex Medvescak Zagabria - Abbiamo preso subito penalità e reti, poi diventa difficile vincere le partite. Ad ogni modo non è tutto da buttare, bisogna ricordarsi di un inizio negativo con troppe penalità e occasioni “regalate” al Friborgo che ci sono costate caro. Poi abbiamo avuto anche ottime occasioni, ma Conz ha fatto un lavoro eccellente. Dobbiamo continuare a creare e insistere».
Prima di gara-1 il coach parlava di un Ambrì pronto al duello, poi le risposte sono state negative… «A livello di tiri e occasioni penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Loro sono stati opportunisti e hanno sfruttato le loro chance, noi no. Era “solo” gara-1, ora bisogna guardare gara-2».
In questa serie sarà importante il gioco fisico, ma nel primo atto l’Ambrì ha “sbagliato”, rimediando troppe penalità. «Il gioco fisico fa parte dell'hockey, ma serve anche disciplina, non bisogna esagerare: dobbiamo essere bravi a leggere e capire le situazioni. Di certo però non rinunceremo al gioco fisico, al gioco da “playoff”».
Cambi in vista nel line-up? «Crediamo nei nostri top player, a Friborgo hanno giocato anche come tali, credo possano avere un’altra occasione. Descloux? In gara-1 siamo partiti male e anche Zuri è stato “in linea” con la squadra. Abbiamo cambiato dopo il quarto gol. Descloux ha giocato bene e ci ha dato energia. Valuteremo».
Per Monnet gara-2 non sarà decisiva, il coach cosa pensa? «Sarà importante. Contro una squadra talentuosa come il Friborgo bisogna andare "a prenderli" con energia. Non sarà per forza il punto di non ritorno, ma può essere il match più importante. Pressione? La pressione fa parte del gioco. Ora bisogna continuare a crescere come collettivo e tornare nella serie», ha concluso Gordie Dwyer.
