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«Quando prendi tante penalità non vinci le partite». Samuel Guerra ha spiegato la sconfitta dei Lions alla Resega
LUGANO – Equilibrio. È questa la parola chiave della serie tra Lugano e Zurigo. I match vinti, le reti segnate e subite, l'impressione destata... fino a questo punto le due squadre si sono equivalse. Chi riuscirà dunque, da qui in avanti, a sopraffare l'avversario? È una domanda alla quale neppure i protagonisti delle sfide, quelli che vanno sul ghiaccio, hanno una risposta. Non ce l'ha per esempio Samuel Guerra, difensore dei Lions.
«Sapevamo che sarebbe stata una serie dura e combattuta – è intervenuto proprio il 23enne ticinese – ma in fondo questo è il bello dei playoff: vincerà la squadra che curerà meglio i dettagli, il powerplay e il boxplay, e che sarà più concreta. Adesso ci sono un paio di giorni per preparare gara-5: noi li utilizzeremo per cercare di capire e correggere quel che non è andato alla Resega».
Già, ma cosa non è andato?
«Rispetto a gara-2 abbiamo giocato con un'altra attitudine, sicuramente migliore. In cinque contro cinque abbiamo infatti portato una buona pressione e li abbiamo messi in difficoltà. Però abbiamo commesso troppi falli. E questo ci ha tagliato le gambe: è risaputo infatti che il loro powerplay è molto forte. Come si dice sempre: quando prendi tante penalità non vinci le partite. È proprio questo che dobbiamo cercare di cambiare in vista dei prossimi match: dobbiamo commettere meno falli e rendere perfetto il boxplay».
E dire che si pensava che avreste potuto fare un sol boccone del Lugano...
«Trovo che già nelle ultime due settimane di regular season i bianconeri fossero cambiati. Ora hanno voglia, si battono, lottano come noi su ogni disco... decideranno i dettagli...».
