Nonostante una buona prestazione, i bianconeri, puniti da Geering, sono caduti 0-1 all'Hallenstadion. Ora la serie è sull'1-2 per i Lions
ZURIGO – Un Lugano combattivo ma poco concreto – soprattutto in attacco – è caduto 0-1 a Zurigo, finendo 1-2 nella serie.
Buoni solo per 20' (gli ultimi, in gara-1) e ottimi per tutta gara-2, i bianconeri si sono presentati all'Hallenstadion con la tranquillità e la consapevolezza proprie dei “forti”. Sfavoriti della vigilia al cospetto dei Lions, si sono infatti costruiti sul ghiaccio una solidità e una credibilità che li hanno convinti a inseguire l'impresa.
Per superare Thoresen e soci in casa loro i ticinesi avevano bisogno di una prestazione sontuosa. Di cominciare bene e finire meglio. Sul “cominciare”... hanno fallito. Nemmeno un minuto di match ed Herzog ha infatti avuto la possibilità di rompere l'equilibrio su rigore. Elvis, attento, ha però difeso lo 0-0. Passato lo spavento gli ospiti si sono rimessi in riga, muovendosi con ordine sul ghiaccio e, ribattuto ogni attacco rivale, tentando anche di graffiare dalle parti di Schlegel. È così che, resi pimpanti dall'ottima vena di Merzlikins – che con i suoi alfieri ha blindato la porta - sono stati loro a creare le occasioni forse più nitide della prima frazione. Hofmann e Sannitz non sono però stati precisi, mancando l'affondo.
Il secondo parziale è stato forse ancora più scorbutico. Il gioco, nervoso, ha infatti regalato tante fiammate, nelle quali ha fatto una figura eccelsa chi, a turno, pensava a difendere. Il Lugano ha superato indenne un paio di inferiorità nella prima metà della frazione, lo Zurigo addirittura sei minuti consecutivi (e un paio in 3 contro 5) a metà tempo. L'equilibrio e i powerplay dalla polveri bagnate hanno in ogni caso retto “solo” fino al 39'40” quando Geering, sfruttando la penalità di Furrer, ha griffato l'1-0.
Nonostante le immancabili penalità, prova di un confronto ruvido e sentitissimo, il terzo parziale è scivolato via veloce e senza troppi sussulti. I padroni di casa hanno continuato a giocare ad alto ritmo mentre i bianconeri hanno tentato, cercando di aumentare velocità e pressione, di rendersi pericolosi con maggior frequenza in attacco. Ogni iniziativa del Lugano, una di Klasen è stata clamorosa e una traversa di Hofmann grida vendetta, è però evaporata per sfortuna e imprecisione. L'1-0, pesantissimo, ha così retto fino al 60'. Per la gioia dello Zurigo, che tra due giorni potrà presentarsi alla Resega senza troppa pressione.
La situazione si è ora ribaltata: ad avere molto da perdere, sull'1-2 nella serie e con il match casalingo a disposizione, sono proprio Merzlikins e compagni: un nuovo capitombolo potrebbe infatti spingerli fino a un passo dal baratro.
ZURIGO-LUGANO 1-0 (0-0, 1-0, 0-0)
Reti: 39'40” Geering (Thoresen) 1-0.
LUGANO: Merzlikins; Furrer, Chiesa; Wilson, Ulmer; Ronchetti, Hirschi; Sartori; Klasen, Martensson, Bürgler; Reuille, Lapierre, Fazzini; Hofmann, Sannitz, Bertaggia; Morini, Gardner, Walker; Romanenghi.
Penalità: Zurigo 7x2'; Lugano 11x2'.
Note: Hallenstadion, Zurigo, 10'500 spettatori. Arbitri: Eichmann, Kurmann, Bürgi e Kovacs.