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HCAPAd Ambrì si piange ma non si molla

19.02.17 - 00:16
Increduli ma non abbacchiati, Gordie Dwyer e Michael Ngoy hanno spinto per archiviare gli ultimi rovesci e per voltare pagina
Ad Ambrì si piange ma non si molla
Increduli ma non abbacchiati, Gordie Dwyer e Michael Ngoy hanno spinto per archiviare gli ultimi rovesci e per voltare pagina
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AMBRÌ – Come si possono spiegare due rovesci “enormi” come quelli vissuti dall'Ambrì tra venerdì e sabato? Quale giustificazione si può usare per raccontare di due match da zero punti e soprattutto zero reti fatte e ben dodici incassate? Semplicemente... non esiste una spiegazione. Almeno questo hanno raccontato, in coro, Gordie Dwyer e Michael Ngoy.

«Giudicare quanto capitato è impossibile – è intervenuto l'allenatore dell'Ambrì – abbiamo commesso tanti, troppi errori in difesa e, contemporaneamente, pur creando tanto in attacco non abbiamo mai concretizzato. Tutto qui. Parlando del derby... abbiamo avuto una mini reazione nel secondo tempo. Noi non abbiamo segnato, il Lugano lo ha fatto. Ecco cosa è successo».

E dire che nel penultimo derby si era visto tutto un altro Ambrì...
«In quell'occasione noi abbiamo fatto tutto quel che avevamo in mente, abbiamo giocato come avevamo preparato, mentre il Lugano non ha azzeccato molto. È inutile, in ogni caso, ora parlare di quanto capitato. Da lunedì riprenderemo a lavorare come si deve, perché abbiamo davanti a noi altri match da disputare».

Martedì c'è il Davos.
«E a livello mentale non sarà di certo facile. È complicato descrivere il nostro stato d'animo attuale; dobbiamo riuscire a reagire».

Delusissimo, quasi frastornato, è parso pure Michael Ngoy.
«Che weekend... - ha attaccato il difensore – non mi era mai capitato di incassare tanti gol in boxplay in carriera».

Una due giorni cominciata malissimo a Friborgo...
«Prima del match contro i Dragoni eravamo pronti e molto carichi. Prendere tre gol in pochi minuti è tuttavia stato un colpo durissimo. In questo momento ci manca la fiducia. L'allenatore ci ha fatto provare cose nuove ma non siamo riusciti a metterle in pratica. Spiegare il perché di queste due scoppole... non so davvero cosa sia accaduto. Dobbiamo reagire e trovare equilibrio».

Vista la situazione, la preoccupazione che si nota nell'ambiente è giustificata?
«Noi non siamo preoccupati e per quanto riguarda i tifosi... loro ci devono stare vicini. Proveremo a fare risultato martedì contro il Davos. Dobbiamo riuscire a far girare la situazione, tocca a noi».

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COMMENTI
 

Lokal1 7 anni fa su tio
e no non si molla no! guai seri a chiunque tenti di portarci via l ultima posizione!!! e nostra di diritto!

menico55 7 anni fa su tio
LIQUIDIAMO L'AMBRI E PROMOVIAMO IL B I A S C A !

Jackj6711 7 anni fa su tio
Nessun commento meglio per tutti, leggo tante cose qui,Lugano qua Lugano la, ma non avete ancora capito che a Lugano è un altro pianeta? lì si lavora in modo professionale,anche se mancano un pó di risultato quest'anno,ma loro possono permetterselo e sfido chiunque a dire il contrario, non come al solito ci facciamo prendere in giro e avanti così, tanto siamo noi che paghiamo, ma nessuno si degna una volta per tutte a dire la verità alla gente,questo significa solamente caos totale.Mi scuso con chi non la pensa come me,ma io sono veramente stufo e non prenderò più la tessera,fino a quando non ci sarà qualcosa di veramente serio e questo dubito molto che succeda.

bobà 7 anni fa su tio
Risposta a Jackj6711
in modo un po' nervosetto, hai ben espresso il concetto: - Da una parte approssimazione e gestione dilettantesca - Dall'altra pianificazione e gestione manageriale
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