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Coach Ireland e Sébastien Reuille hanno sorriso dopo lo sprint del Lugano, qualificatosi per i playoff al termine di un weekend ricchissimo
AMBRÌ - Del match non ha parlato troppo e in fondo, visto quando ha detto il ghiaccio della Valascia, c'era poco da dire; Greg Ireland ha in ogni caso accolto con soddisfazione quanto combinato dal suo Lugano. Sia ad Ambrì che in casa contro il Davos.
«Da queste due partite ho ottenuto le risposte che cercavo, che volevo – ha sottolineato il coach bianconero – e ne sono felice soprattutto perché dopo una pausa tanto lunga non era facile tornare sul ghiaccio e, come abbiamo fatto noi, giocare a questo ritmo».
I sei punti incassati nel weekend hanno permesso al Lugano di chiudere il discorso playoff...
«E questo era quel che volevamo. Ora abbiamo ancora un paio di partite per provare a cambiare ulteriormente ritmo e crescere come squadra. C'è da migliorare, dobbiamo fare ancora uno “step”».
Per poi trovare quale avversario?
«La classifica, tra il quinto e l'ottavo posto, è molto corta. Pensiamo a fare bene, poi ci preoccuperemo dei playoff e della rivale che ci toccherà».
Più che soddisfatto per il successo nel derby si è mostrato pure Sébastien Reuille: «Vincere alla Valascia è sempre un grande piacere – ha commentato il 35enne attaccante – farlo poi per 5-0... Contro l'Ambrì è stato importante non subire reti nel primo e nel secondo tempo: lì i biancoblù sarebbero potuti rientrare. Invece siamo stati bravi a difendere il risultato. Questo deve essere per noi un punto di partenza in vista del finale di stagione».
Il peggio pare alle spalle per il Lugano...
«Non è il caso di abbassare la guardia, non dobbiamo illuderci o adagiarci dopo due successi: la strada da percorrere è infatti ancora lunga».
