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Walker si è espresso dopo la sconfitta alla Valascia: «Ci aspettavamo una loro reazione, non siamo stati capaci di trovare una risposta efficace». Ireland: «Tornare subito in pista è la cosa migliore»
AMBRÌ - Derby amaro, classifica complicata dal contemporaneo successo del Langnau: per il Lugano il 45esimo turno di LNA ha dispensato unicamente dispiaceri. Opposti al nuovo Ambrì targato Dwyer, i bianconeri hanno sofferto parecchio fin dai primi minuti, venendo infine sconfitti 4-1. Al termine dell'incontro abbiamo avvicinato Julian Walker e Greg Ireland.
«Questa sera non abbiamo pattinato abbastanza per chiudere i buchi e arginare l'Ambrì, venivano un po' da tutte le direzioni - ha spiegato l'attaccante numero 91 - Hanno fatto più di noi, anche quando abbiamo avuto qualche occasione non è stato abbastanza».
Insomma l'Ambrì ha meritato. «Sì, penso di sì, ha meritato. Si sono impegnati di più e hanno fatto meglio in tanti piccoli dettagli». Dwyer per Kossmann in settimana: il cambio di allenatore ha dato una scossa evidente ai biancoblù. «Chiaro, ma lo sapevamo, ci aspettavamo una loro reazione. Sono deluso dal fatto che ciononostante non siamo stati pronti e capaci di trovare una risposta efficace».
Ora in casa Lugano non c'è però tempo per i rimpianti, tra poche ore c'è già lo Zugo. «Certo, siamo in una situazione delicata, non c'è altra soluzione». Tanto più che il Langnau (nono) ha sbancato la Swiss Arena all'overtime, acciuffando 2 punti e accorciando in classifica. Vi guardate alle spalle o pensate solo a voi stessi? «Chiaramente guardiamo, se siamo qui non possiamo chiudere gli occhi, ma allo stesso tempo dobbiamo restare positivi e guardare avanti. Certo se non iniziamo a vincere sarà difficile».
Tutt'altro che soddisfatto anche l'head coach canadese. «Come dopo ogni sconfitta sono deluso - ha esordito Ireland - Voglio vincere ogni partita, non gioco per uno o due punti, ma sempre per tre». Il tecnico bianconero non ha gradito - per usare un eufemismo - la rete del possibile 2-2 annullata per un'ostruzione di Klasen su Zurkirchen. «Sul ghiaccio era stata assegnata la rete, poi hanno guardato il video 5 minuti per trovare qualcosa, per cercare un contatto con il portiere o un'interferenza e l'hanno trovata».
Ciò non toglie che l'Ambrì ha iniziato decisamente meglio l'incontro. «All'inizio hanno anche avuto diversi minuti di powerplay. Mi sembra 6' nei primi 10'-12': non deve essere una scusa ma iniziare in questo modo può aiutare».
Per Ireland si trattava del primo derby, che atmosfera ha trovato? «Per me ogni partita è importante, il mio focus è su quello che accade in pista. Ad ogni modo una bella atmosfera, importante per i tifosi e tutta la gente che paga il biglietto, ma a me interessa che i giocatori siano pronti per le partite e per vincere. Bisogna portare avanti un processo di crescita. Lavoriamo ogni giorni per diventare migliori, vincere e perdere insieme».
Archiviato il derby, ora ci si prepara ad accogliere lo Zugo (oggi alla Resega, 15.45). «Tornare subito in pista in questi casi è la cosa migliore, dovremo fare meglio rispetto al derby, iniziando dalla velocità e dall'aggressività. Non siamo una squadra perfetta, possiamo migliorare in tutte le zone del ghiaccio».
