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L'eliminazione del suo Friborgo dalla CHL non ha levato grinta e determinazione al 61enne coach: «Pensiamo a un match alla volta»
FRIBORGO - «L'eliminazione dalla Champions Hockey League ci permetterà di concentrarci sul campionato. La battuta d'arresto con il Frölunda non è stata facile da accettare, non è stata certo positiva, ma ora non possiamo fare altro che guardare avanti». Larry Huras ha preso con filosofia la doppia sconfitta patita dal suo Friborgo nella semifinale di CHL: almeno ora, secondo il 61enne tecnico, i suoi Dragoni potranno spremersi in LNA. Rincorrendo un traguardo comunque difficilissimo da tagliare: l'ottavo posto della classifica, l'ultimo buono per acciuffare ai playoff, è lontano quindici punti. Mica pochi, nonostante le gare da recuperare sulle rivali...
«Finché la matematica non ci condannerà noi non molleremo di certo - ha aggiunto l'allenatore canadese. E poi, permettetemelo, io ultimamente ho visto un buon Friborgo. In CHL, per esempio, abbiamo affrontato una rivale fortissima, alla quale abbiamo concesso troppo nel match di andata. Nel ritorno siamo partiti bene, abbiamo centrato un palo, abbiamo sbagliato un gol facile e... abbiamo finito con il prendere dei gol stupidi. Ma il Frölunda è una grandissima squadra».
Sia sincero, davvero crede alla rimonta in LNA?
«Certo».
Non vogliamo farle dire che siete spacciati. Deve però ammettere che per rientrare servirà un'impresa, che sarà molto complicato...
«Questo è vero. Ma noi non vogliamo pensarci. Non vogliamo pensare alla montagna che c'è da scalare quanto piuttosto concentrarci su un match alla volta. La nostra "testa", ora, è tutta sul confronto con il Losanna. Vinciamo quella partita e poi guarderemo alla trasferta di Langnau. E così via».
In questo campionato hanno molto pesato, per voi come per molte vostre avversarie, le assenze. Come vi apprestate ad affrontare la volata finale?
«Tutto sommato stiamo bene: la rosa è quasi al completo. Ultimamente avevamo fuori tre giocatori, tutti ammalati. Conto però di recuperarli già per la sfida contro i vodesi».
Chi non ci sarà è Ritola, che ha già fatto le valigie, ha salutato tutti ed è tornato in Svezia.
«Mattias voleva andare via, è stata una sua decisione, e insieme con il club lo abbiamo accontentato. Al suo posto però abbiamo preso Vesce, che di certo ci darà una grossa mano».
L'ex Lugano (quattro presenze e due punti nell'ultima Coppa Spengler) dovrà però lasciare subito il segno. Tempo per ambientarsi non ce n'è.
«Sono sicuro che farà subito bene. È già qui da qualche giorno, è molto positivo ed entusiasta. Ci aiuterà».
