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HCAPStavolta l'Ambrì gioca. A far festa però sono sempre “gli altri”

14.01.17 - 22:10
Buona prestazione dei biancoblù dopo il nulla della Tissot Arena; alla Valascia ha tuttavia sorriso il Ginevra, avanti 3-2 all'overtime
Stavolta l'Ambrì gioca. A far festa però sono sempre “gli altri”
Buona prestazione dei biancoblù dopo il nulla della Tissot Arena; alla Valascia ha tuttavia sorriso il Ginevra, avanti 3-2 all'overtime
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AMBRÌ – Buon temperamento ma poca precisione: un Ambrì volenteroso è stato battuto 2-3 all'overtime dal Ginevra.

Una prestazione convincente, un po' di cuore e attributi, per cancellare dalla testa dei tifosi le immagini – poco edificanti – della partita di Bienne. Questo si chiedeva ai biancoblù i quali, tenuti in vita solo dalla matematica per quanto riguarda la corsa ai playoff, contro le Aquile cercavano redenzione, un pizzico di tranquillità e qualche punto buono per la volata salvezza.

Alla Tissot Arena, venerdì, Duca e soci avevano cominciato a giocare solo nel terzo tempo, dopo 40' di nulla, quando ormai era troppo tardi per pensare di rientrare sui bernesi. Contro la truppa di McSorley, davanti ai propri sostenitori, i leventinesi non hanno commesso lo stesso errore, iniziando a “sbattersi” fin dai primissimi secondi del confronto. Non sono stati inarrestabili, sia ben chiaro, ma almeno hanno dimostrato di essere vivi. E la loro voglia e determinazione ha prodotto un buon match, a ritmi apprezzabili (tenuto conto anche dei problemi degli ospiti). Le occasioni sono arrivate da una parte e dall'altra, con Descloux e Mayer bravi, per quasi tutto il primo tempo, a chiudere le rispettive gabbie. Il risultato ha retto fino al 18'12” quando Fuchs, svelto in contropiede, ha trovato la porta per il provvisorio 1-0. La gioia locale è però durata giusto 9”: un clamoroso errore di Berger ha infatti permesso a Wick di pareggiare immediatamente, garantendo l'1-1 alla prima sirena.

A rientrare meglio sul ghiaccio è stato il Ginevra, più attento dell'Ambrì e, nonostante le tante assenze, più pimpante e fresco. Le Aquile hanno spinto (concedendo anche spazi e occasioni ai padroni di casa) trovando il 2-1 con Impose. Scossi dallo svantaggio i sopracenerini hanno provato – e sono riusciti – ad alzare il ritmo, prendendo in mano le redini dell'incontro. Il loro sforzo non ha in ogni caso prodotto risultati fino alla seconda sirena. I ragazzi di coach Kossmann non si sono tuttavia lasciati spegnere dall'intervallo: tornati in pista hanno infatti continuato a premere più dei rivali. Anche in questo caso non sono stati imprendibili ma comunque hanno continuato a provarci. I loro sforzi sono stati premiati al 48'48”, quando Ngoy ha siglato il 2-2. Il pari ha ulteriormente galvanizzato i ticinesi, che per 6'-7' sono stati davvero padroni del ghiaccio e solo “a causa” di Mayer e di un pizzico di fretta e imprecisione, non sono riusciti a chiudere i conti prima del 60'. Per incoronare il vincitore della serata si è così dovuto attendere l'overtime il quale, dopo 79” ha visto gioire il Ginevra, lanciato in alto da un guizzo di Jacquemet.

AMBRÌ-GINEVRA 2-3 ds (1-1, 0-1, 1-0, 0-1)
Reti: 18'12” Fuchs (Duca) 1-0; 18'21” Wick 1-1; 31'52” Impose (Heinimann) 1-2; 48'48” Ngoy 2-2; 61'19” Jacquemet (Spaling) 2-3.
AMBRÌ: Descloux; Zgraggen, Gautschi; Pesonen, Emmerton, D'Agostini; Collenberg, Fora; Lauper, Hall, Kostner; Jelovac, Ngoy; Monnet, Fuchs, Duca; Berger, Lhotak; Bianchi, Kamber, Guggisberg.
Penalità: Ambrì 5x2'; Ginevra 2x2'.
Note: Valascia, 4'854 spettatori. Arbitri: Mollard, Prugger, Abegglen, Castelli.

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