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HCAP - L'ANALISIHarakiri Ambrì, alla Valascia tornano i fantasmi

04.12.16 - 14:34
I biancoblù, sconfitti in casa dal Langnau, hanno perso una grossissima occasione. Fallito "l'esame di maturità", i leventinesi restano ultimi e con l'amaro in bocca
TiPress
Harakiri Ambrì, alla Valascia tornano i fantasmi
I biancoblù, sconfitti in casa dal Langnau, hanno perso una grossissima occasione. Fallito "l'esame di maturità", i leventinesi restano ultimi e con l'amaro in bocca
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AMBRÌ - Salire a quota 32 punti, lasciare l'ultimo posto al Friborgo e avvicinarsi al gruppo che lotta nei pressi della linea: l'Ambrì, in un sol colpo, ha gettato alle ortiche queste allettanti possibilità fallendo malamente - davanti ai propri tifosi - la prova del nove contro il Langnau, un avversario diretto.

Troppo fragile e vulnerabile, la banda Kossmann si è sgretolata dopo un buon primo tempo e, complici tante disattenzioni e troppe penalità, si è fatta ribaltare dai Tigrotti di Ehlers facendo intravedere "vecchi fantasmi" dalle parti della Valascia. Una brutta ricaduta dopo tre belle vittorie, un passo falso che lascia l'amaro in bocca e spegne bruscamente le speranze di poter guardare alla classifica con maggior positività: l'occasione persa è di quelle davvero grosse.

L'aggravante è di aver subito la reazione del Langnau - maltrattato 24 ore prima alla Ilfis dal Ginevra -, perdendo ritmo, lucidità ed energia con il passare dei minuti. Eppure, a riposo la sera prima e reduci dal galvanizzante successo contro il Berna, i leventinesi avrebbero dovuto avere "più benzina" nel serbatoio e, dopo il difficile secondo periodo (chiusosi comunque sul 2-1), poter riorganizzare le idee per frenare con vigore la spinta ospite. E invece così non è stato, fino al deludente 3-2 finale sancito dai sigilli di Dostoinov e Nüssli.

Per Kossmann, Tsygourov e il "tutor" Zanatta c'è ancora tanto da lavorare, soprattutto a livello mentale. Per i biancoblù incepparsi nei momenti topici e fallire gli "esami di maturità" - le classiche sfide da 6 punti - è purtroppo una spiacevole abitudine.

Ieri anche le troppe penalità, in particolare le tre filate che hanno favorito il 2-1 di Shremp, hanno complicato il compito dei leventinesi. Non deve assolutamente essere un alibi ma a questo proposito, ad onor di cronaca, va detto che l'intervento di Roland Gerber ai danni di Pesonen - involontaria quanto netta bastonata al volto sotto gli occhi degli arbitri - andava punita. Ricordiamo che, a causa del sangue "perso" dal finnico, il secondo tempo si è addirittura chiuso con 27 secondi di anticipo (recuperati a inizio terzo tempo) per permettere la pulizia del ghiaccio.

Incassato il colpo l'Ambrì, per l'ennesima volta, deve ora rimboccarsi le maniche e lavorare a testa bassa: prima della sosta per la Nazionale ci sono ancora due impegni contro Lugano (alla Resega) e Friborgo.

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COMMENTI
 

Antares46 7 anni fa su tio
...possono dirmi quello che vogliono ma sono convinto che alla transenna Kossmann non sa fare il suo lavoro. Quando la squadra va in bambola va in bambola pure lui. In questo modo abbiamo perso almeno 5 / 6 partite che tradotti in punti sono circa 15 / 18 punti. Aggiungeteli alla classifica attuale e poi fate voi. Quindi penso proprio che sia da sostituire anche se purtroppo la frittata è belle fatta. Playout erano e Playout saranno.!!!!
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