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Decisivo nel successo del suo Bienne sul Langnau, lo statunitese ha fissato l'obiettivo: «Puntiamo ai playoff»
BIENNE. Con un'ottima prestazione e una rete, quella del provvisorio 4-1, Robbie Earl ha permesso al Bienne di battere il Langnau e, così, di rilanciarsi.
Superando la truppa di Heinz Ehlers nel confronto di martedì sera, i Seelanders hanno chiuso la propria striscia negativa (di tre sconfitte), riportando il sorriso al traghettatore Mike McNamara. Segnare non è una novità per il 31enne statunitense - PostFinance Top Scorer della squadra con nove reti e tredici assist in 25 match - il quale in ogni caso era a secco dal 28 ottobre, quando riuscì ad andare in gol nel 3-2 rifilato dai suoi allo Zugo.
«A dire il vero non sapevo di questa statistica, non sapevo che il gol mi mancasse da tanto - ha ammesso proprio Earl - e a essere sincero non ero preoccupato».
Davvero non c'erano problemi?
«Per nulla. L'importante è che siamo tornati a vincere».
Perché dopo il buon inizio di stagione e i balbettii delle ultime settimane, quelli che sono costati il posto a Kevin Schläpfer, per Earl conta solo la classifica. Conta solo una seconda parte di campionato da completare al meglio.
«Dobbiamo provare a essere al top della condizione nella seconda metà della stagione. La vittoria contro il Langnau è stata importante. È stato il primo passo, dal quale ripartire per rendere migliore la nostra classifica».
Prima di riuscire a imporsi nella tana dei Tigers, il Bienne ha dovuto soffrire. Con i tre punti conquistati è però salito al settimo posto della graduatoria...
«Certo che mi interessa la classifica, certo che la guardo. Vogliamo dare tutto, vogliamo chiudere l'anno con il miglior piazzamento possibile: il nostro obiettivo è quello di entrare nella top-8 e fare i playoff. Però non sarà facile: stiamo crescendo, è un processo... Dovremo migliorare, essere più forti e mostrarci più compatti sul ghiaccio».
