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LNBAmbizioni, Rockets, Huet e il "fratello maggiore" Lhotak: parla Chmel

23.11.16 - 09:33
L'estremo difensore dei Ticino Rockets: «Molte volte paghiamo alcuni blackout e incassiamo 2-3 reti che alla fine dei conti ci costano diversi punti»
TiPress
Ambizioni, Rockets, Huet e il "fratello maggiore" Lhotak: parla Chmel
L'estremo difensore dei Ticino Rockets: «Molte volte paghiamo alcuni blackout e incassiamo 2-3 reti che alla fine dei conti ci costano diversi punti»
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BIASCA - Tantissima voglia di emergere e il sogno di diventare un giorno un portiere titolare di LNA. Stiamo parlando di Michal Chmel, giovane estremo difensore dei Ticino Rockets. Il 20enne ceco, che “divide” la gabbia con Stefan Müller, si sta facendo le ossa nella giovane società rivierasca, serbatoio di talenti di Lugano e Ambrì.  

Sotto contratto con i leventinesi, ma in prestito ai ragazzi di Luca Cereda, Chmel ha sin qui disputato 11 incontri. 

Michal, come valuti le recenti prestazioni dei Ticino Rockets?
«Se si guardano i dati relativi alle singole partite si nota come molto spesso tiriamo più in porta rispetto ai nostri avversari. Siamo davvero vicini ma manca sempre qualcosa, forse semplicemente un po' di esperienza. Molte volte paghiamo alcuni blackout e incassiamo 2-3 reti che alla fine dei conti ci costano diversi punti».

Eppure contro le big del campionato siete sempre stati all’altezza…
«Domenica a Visp abbiamo giocato l’ennesima buona partita. Non ero presente in quanto lo staff tecnico ha deciso di puntare su Descloux (portiere di riserva dell'Ambrì, ndr). Simili prestazioni, però, ci danno molta fiducia per le prossime partite».

Quanto è frustrante giocare bene ma perdere?
«Personalmente è complicato, essendo un giocatore di hockey scendo sempre sul ghiaccio per vincere. Se arrivano i successi di conseguenza anche noi giocatori guadagniamo sicuramente un po' di visibilità in più».

Com’è il tuo rapporto con Stefan Müller?
«Io e Stefan siamo due portieri molto giovani. Sto imparando molto, si tratta della mia prima stagione con i “grandi”. Sto facendo i miei passi cercando di crescere giorno dopo giorno. Il nostro progresso è la cosa più importante. È chiaro che io e lui siamo in concorrenza: vogliamo giocare entrambi ma allo stesso tempo ci rispettiamo».

Tu e lui vi dividete le partite. Come vivi questa situazione?
«Non ero abituato, quando scendevo sul ghiaccio con gli Juniori dell’Ambrì giocavo sempre anche nei momenti in cui non fornivo eccellenti prestazioni. Al contrario qui devo sempre esprimermi al massimo per poter venir confermato nella partita successiva. Ma è così che si cresce».

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro? 
«Da quando sono in Ticino il mio sogno è quello di giocare un giorno in LNA. Ad ogni modo devo ancora migliorare molto prima di poter scendere sul ghiaccio con regolarità nella massima serie elvetica».

I tifosi biancoblù ti nominano spesso e vorrebbero che un giorno tu diventassi il titolare ad Ambrì...
«Questo mi fa piacere e mi dà molta carica. Perdere così tante partite con i Rockets è un po’ frustrante, ma sentire queste voci è sicuramente un qualcosa che mi riempie di gioia».

Quanto hai avuto modo quest'anno di "assaggiare" l'aria leventinese? Parli spesso con Zanatta?
«Io abito ad Ambrì e al mattino mi alleno regolarmente con i biancoblù. Sono inserito bene nella prima squadra. Al pomeriggio, invece, mi reco a Biasca così da svolgere due sedute d'allenamento al giorno. Sì Zanatta lo incontro quasi tutti giorni e molto spesso mi capita di scambiare qualche parola».

Ti piacerebbe in futuro essere il secondo di Cristobal Huet?
«Se ci fosse la possibilità, certo! L’ho sempre ammirato sin da quando ero piccolo e l'ho seguito soprattutto quando giocava in NHL. Mi piace perché è sempre molto tranquillo, ha uno stile davvero bello. Personalmente però non lo conosco e non so quanto gli piaccia aiutare i giovani».

Lukas Lhotak, attaccante dell'Ambrì e tuo connazionale, è una sorta di fratello maggiore...
«Per me è importantissima la sua presenza. Siamo vicini di casa, ci aiutiamo a vicenda. Il mercoledì o la domenica ci troviamo sul ghiaccio di Ambrì privatamente e ci alleniamo. Ci sosteniamo a vicenda quando abbiamo un periodo di difficoltà. In passato ho sempre sperato di giocare insieme a lui ma c'era una regola che i Novizi non potevano essere impiegati con gli Juniori. Se si eccettua un'amichevole con l'Ambrì, infatti, non siamo mai stati sul ghiaccio insieme. Chissà quando accadrà...».

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