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I bianconeri, con 64 reti subite, hanno la peggior difesa del campionato
LUGANO – Troppi alti e bassi, troppo discontinuo nel suo rendimento. Il Lugano visto all’opera nella prima parte di campionato ha saputo convincere appieno solo in rare occasioni. Non tutto è da buttare, ci mancherebbe, ma in riva al Ceresio era lecito attendersi qualcosa in più. O c'erano forse troppe attese dopo la finale raggiunta lo scorso anno?
I bianconeri hanno chiuso ieri una settimana da incubo, con tre sconfitte in altrettanti incontri. Se l’eliminazione dalla Coppa può anche essere accettata – visti i tanti fronti sui quali è impegnato quest’anno il Lugano – le sconfitte con Davos e Servette devono far riflettere. In entrambe le partite il team sottocenerino ha commesso una miriade di errori. Vauclair e compagni hanno giocato con troppa sufficienza, finendo per regalare dischi a iosa ai propri avversari. In particolar modo a Les Vernets il team sottocenerino, a tratti, è parso in balia degli eventi e incapace di abbozzare la benché minima reazione. Il Lugano attuale, inutile nasconderlo, preoccupa.
Negli ultimi 180’ di gioco – Coppa inclusa - i bianconeri hanno incassato ben 15 reti. Quella di Shedden, con 64 gol subiti, risulta essere la peggior difesa del campionato (3.4 gol a partita di media). Ecco un altro dato che dalle parti della Resega deve accendere un campanello d'allarme. Le assenze, seppur pesanti, non possono essere una scusante. Pure l'attacco - con tre gol realizzati nelle ultime tre gare - non se la passa di certo meglio.
A Lugano, però, non è il caso di allarmarsi troppo. Le difficoltà, anche atroci, possono rivelarsi utili per poi regalarsi un futuro migliore. Come scordarsi la cavalcata dell'anno scorso, partita con una prima fase di Regular Season disastrosa?
In questa prima parte di campionato, però, non hanno sbagliato solo i giocatori. Pure la gestione degli stranieri da parte della società ha convinto ben poco. Come spiegarsi l’acquisto di Sondell che dopo nemmeno due mesi di campionato è stato messo alla porta? Come spiegarsi il ritorno di Lapierre, lasciato partire nonostante la volontà di Shedden di tenerlo e quella del giocatore di rimanere? Per non parlare dell'acquisto di Zackrisson, sin qui vero e proprio oggetto misterioso e che con la società ha firmato un contratto biennale...
