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La formazione di Biasca è stata sconfitta 5-2 e saluta la coppa nazionale
BIASCA - È terminata agli ottavi di finale l’avventura in Coppa svizzera dei ragazzi di Luca Cereda, battuti 2-5 dai Tigers al termine di un’ottima partita comunque ben giocata dai ticinesi.
Archiviata la splendida vittoria contro gli “orsetti” del Berna, i Ticino Rockets questa sera si sono giocati l’accesso ai quarti di finale contro i “tigrotti” del Langnau che sicuramente non hanno sottovalutato la contesa e hanno reso il giusto omaggio a questa competizione schierando, a parte qualche assenza per infortunio, la squadra titolare in NLA.
Da parte dei Rockets si sono contate le solite assenze di Isacco Dotti, Fontana, Giannini, Moor, Pinana, Riva e Barnabò (infortunati), mentre Colombo, Gianinazzi, Spinedi e Terzago sono stati lasciati a riposo. Per contro i rinforzi da HCAP e Lugano sono stati: Collenberg, Descloux, Jelovac, Morini, Ronchetti, Romanenghi e Stucki.
L’entrata in materia è stata prudente e le due squadre si sono studiate, ma complice due penalità minori, i Ticino Rockets sono stati presto chiamati a difendere a denti stretti la gabbia difesa da Descloux, per altro senza subire alcuna rete e proponendosi in box play in due occasioni senza però riuscire a battere Ciaccio. Il primo periodo ha presentato buone occasioni su ambo i fronti, anche se sono stati i Rockets a farsi preferire nelle occasioni avute, in particolar modo in occasione dell’ultima superiorità numerica dal 18’39” non concretizzata da Jelovac prima e Collenberg a seguire, di conseguenza si è andati alla pausa a reti inviolate.
Nel periodo centrale il Langnau ha alzato il baricentro e per alcuni minuti si è installato nel terzo di difesa dei ticinesi andando molto vicino a segnare la prima rete, ma grazie ad un concentrato Descloux ed un pizzico di fortuna, i Rockets hanno tenuto duro e, particolare molto importante, non hanno subito reti. Dopo tanto “penare”, grazie ad un disco perso in attacco dai Tigers, Dal Pian ha servito a Morini un assist d’oro, concretizzato dallo stesso giocatore con un ottimo short hand che ha battuto l’estremo difensore ospite. I ticinesi sono poi andati vicinissimi al raddoppio in powerplay, ma questa volta senza aver trovato la stoccata vincente.
Come da copione i Tigers hanno alzato il ritmo e dopo alcune occasioni mancate, al 35’19” è arrivato il pareggio con Elo e neanche un minuto dopo i Rockets sono stati castigati da Kuonen, abile a sfruttare una mischia davanti alla porta ticinese, rete questa che ha fissato lo score alla fine del secondo tempo sul 1-2 a favore del Langnau.
I Ticino Rockets nei primi secondi del terzo finale sono partiti in attacco a testa bassa, purtroppo hanno perso un puck nel terzo offensivo e hanno così innescato una classica situazione di break, risolta con un potente e preciso tiro di Seydoux. Dopo la terza rete il Langanu ha iniziato ad amministrare le reti di vantaggio e con cinismo ha sfruttato le occasioni avute, come al 45’48” con Randegger che ha battuto l’ottimo Descloux.
A seguito del time out chiamato da Coach Cereda, i Rockets hanno buttato sul ghiaccio tutte le risorse possibili tra cui un grande cuore, ma il legno del palo dopo una bella conclusione di Stucki e un po’ di imprecisione non hanno permesso ai rivieraschi di trovare la seconda segnatura. Anzi al 56’33” sono stati ancora i Tigers a colpire con un altro “slap” questa volta di Lindemann. Il finale di partita ha permesso al Langanu di poter giostrare con ben due giocatori in più e cosa si inventa Coach Ehlers? Ha chiesto il time-out, ha tolto il portiere Giaccio e si è preso un goal in break da Morini. Una scelta curiosa che non ha cambiato le sorti dell’incontro e ha permesso comunque ai Tigers di accedere ai quarti di finale.
Onore ai Ticino Rockets per l’impegno, la dedizione e il bel gioco e soprattutto per la bellissima reazione dopo la brutta serata di sabato scorso contro l’Ajoie. Prossimo appuntamento venerdì alla BiascArena contro lo Chaux-de-Fonds.
