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HCAP/HCLCoach, che brividi: più la società lo conferma e più lui traballa

17.10.16 - 08:31
I deludenti risultati dell'Ambrì hanno reso instabile la posizione di Kossmann. A Lugano Shedden è sicuro sulla sua panchina. Deve però far svoltare i suoi.
Coach, che brividi: più la società lo conferma e più lui traballa
I deludenti risultati dell'Ambrì hanno reso instabile la posizione di Kossmann. A Lugano Shedden è sicuro sulla sua panchina. Deve però far svoltare i suoi.
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AMBRÌ/LUGANO. Tre punti in due in quattro match. HCAP e HCL hanno vissuto un weekend nerissimo, una due giorni che ha minato le loro convinzioni e la loro serenità.

Nel classico, folle, back to back disegnato dalla Lega, il Lugano ha fatto a sportellate - perdendo - contro lo Zugo, l'Ambrì ha invece rimediato due sconfitte, dolorosissime, con il Friborgo.

I bianconeri hanno fatto una buona impressione solo nella prima metà del doppio impegno con lo Zugo, quella consumatasi alla Resega. Lì, trascinati da Klasen e Furrer, hanno messo alle corde la squadra più solida e in forma del campionato. Ventiquattro ore dopo però, alla Bossard Arena, hanno fatto una figura magrissima: finita la benzina hanno infatti puntato sui muscoli anziché sul cervello, facendo il gioco degli smaliziati rivali. Il cagnaccio Lapierre ha ringhiato tanto da creare nervosisimo e, semplicemente, per il Lugano la luce si è spenta. Tra venerdì e sabato i ticinesi hanno mostrato fragilità mentale e condizione approssimativa, si sono scoperti deboli di testa e di fisico. I grattacapi per Doug Shedden sono parecchi...

Il discorso è simile per l'Ambrì il quale, pur essendo stato più continuo sull'arco dei 120' (più overtime), contro il Friborgo ha colpevolmente raccolto poco. I biancoblù hanno riproposto le solite clamorose lacune in powerplay, non sono stati concreti in attacco e hanno faticato davanti alla gabbia difesa da Zurkirchen, permettendo a un avversario buono ma per nulla irresistibile di sorprenderli sia in trasferta (sabato) che in casa (venerdì). Proprio il rendimento, solo mediocre, alla Valascia è una delle grandi pecche di un gruppo che, rispetto alle rivali, nella corsa ai playoff ha pochi jolly da giocare: mettere insieme appena sette punti in sette match davanti ai propri tifosi non è infatti concepibile. Coach Kossmann mediti e trovi in fretta una soluzione. In Leventina hanno già cominciato a smentire le voci che lo vogliono traballare. E di solito quando una società inizia a confermare un allenatore questi ha i giorni contati.

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