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Serge Pelletier, ex tecnico dell’Ambrì: «Alla fine della scorsa stagione ho avuto contatti anche all’estero. Grassi e Pestoni? Probabilmente è più facile ambientarsi a Kloten piuttosto che a Zurigo»
BELLINZONA - Vigile, in attesa di una nuova avventura, motivato come sempre e pronto a rilanciarsi dopo l’ultima esperienza in Leventina culminata con l’esonero lo scorso 25 ottobre: stiamo parlando di Serge Pelletier, ultimo allenatore capace di portare l'Ambrì ai playoff (stagione 2013/14). Attualmente senza squadra, l'head coach ha fatto il punto della situazione.
«Al termine della scorsa stagione ho avuto dei contatti con diversi club, anche all’estero, ma nulla è andato in porto. Adesso resto vigile e mi preparo a rientrare nel giro. Preferenze? Sono aperto a tutto, ovviamente mi concentro principalmente sul campionato svizzero, poiché è quello che conosco meglio e vi ho già allenato per tanti anni».
Chi vince, chi perde, l’inizio di stagione ha già dispensato gioie e dolori alle compagini di LNA e, classifica alla mano, è semplice individuare una grande scontenta, ovvero il Langnau del sempre più “traballante” Scott Beattie.
«Ora il mio compito è studiare tutte le squadre - ha tagliato corto il coach - Così facendo, quando riceverò una chiamata, potrò farmi trovare pronto. Quando si subentra a stagione in corso non c’è tempo da perdere, bisogna già avere un’idea dei “problemi” del team di cui si prende il timone per agire subito e con efficacia». Domanda diretta, sei già stato allertato da qualcuno? «Come ogni stagione ci sono squadre che vanno bene e altre meno, questo anche in base alle aspettative che ci si pone. Dopodiché chi sta meno bene si fa delle domande... e così si alimentano i rumors. Questo però non cambia il mio lavoro, io analizzo i 12 team. Ora tutti hanno un allenatore: quando e se si dovesse liberare un posto... potrò rispondere».
L’Ambrì ha vissuto un difficilissimo inizio di stagione, dopodiché, con tre vittorie in pochi giorni (due ai rigori e una all'overtime) si è risollevato. Dopo le prime sei sconfitte però, diversi tifosi - sui blog e sui social - avevamo invocato il tuo ritorno. «Mi fa piacere saperlo, ma per me ora è difficile parlare dell’Ambrì. Non li ho seguiti particolarmente».
Infine, due battute su due ex biancoblù che Serge conosce benissimo, ovvero Daniele Grassi e Inti Pestoni. Il primo si sta già ritagliando un ruolo da protagonista con gli Aviatori, il secondo deve ancora ingranare appieno con i Lions. «Grassi migliora sempre, da diverse stagioni cresce partita dopo partita. A Kloten si è inserito bene e ha mantenuto lo stesso ruolo che aveva ad Ambrì, anche questo aiuta. Probabilmente venendo da una realtà come quella leventinese è un po’ più semplice ambientarsi a Kloten piuttosto che a Zurigo. Inti ad Ambrì era costantemente nelle prime due linee, nella top-six, mentre con i Lions non sempre può e potrà godere di questa posizione. Deve adattarsi a questa situazione un po’ diversa, anche il suo ruolo in squadra è differente. Forse, quando si ritroverà in un blocco più orientato all’attacco, potrà ottenere più punti: il talento c’è ed è nel giro della Nazionale, arriveranno anche i risultati».
